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nuclear_05I VERDI: ECCO LA MAPPA DELLE FUTURE CENTRALI NUCLEARI SUL TERRITORIO ITALIANO
Per il movimento ecologista le prime ad essere costruite saranno quelle di Caorso e Montalto di Castro.
Angelo Bonelli con la mappa delle future centrali nucleari italiane ipotizzate dai Verdi MILANO - La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vercelli) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.
LA MAPPA - «Il governo - osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi - non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali» e in cui dovrebbero verranno «sprecati almeno 30 miliardi di euro dei contribuenti italiani». Ecco allora la cartina delle sedi che produrranno energia atomica, secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).
26 marzo 2010 (ultima modifica: 28 marzo 2010)
Corriere della Sera