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PRESTO UN REATTORE NUCLEARE SULLA LUNA

L'idea non è nuova, tutt'altro, è vecchia di 50 anni, ma forse siamo arrivati al punto di vederla applicata: un reattore nucleare da costruirsi... sulla Luna! Ecco il "regalo di compleanno" che l'uomo ha in mente dopo il quarantennale dello sbarco sul nostro satellite naturale.
L'idea originale - Il 20 luglio del 1969 Armstrong metteva piede sul suolo lunare a coronamento della missione Apollo 11, ma già anni prima si ipotizzava una colonizzazione a scopo energetico del nostro satellite. A fine anni '50 il progetto Orion considerava la possibilità di usare un sistema di propulsione nucleare per muoversi nello spazio, negli anni '60 il programma della Nasa "Systems Nuclear Auxiliary Power" creava piccoli e sperimentali reattori nucleari spaziali, ma per evitare incidenti nei test tutto si era stoppato.
Il nucleare anche per Marte - L'energia nucleare è sempre stata considerata un'alternativa affidabile a quella solare per le missioni lunghe e difficoltose, come ad esempio quella verso Marte. Questo perché è costante e ingente e può alimentare le navi spaziali, l'attrezzatura e gli accessori in modo più performante, senza il bisogno di batterie o pannelli. E sulla Luna il discorso è ancora più sottile: i crateri oscurano il sole e per 14 giorni c'è il buio, di conseguenza i pannelli solari risulterebbero inefficienti.
Il progetto NASA - Con il progetto Fission Surface Power la Nasa ipotizza piccoli reattori nucleari per pianeti o satelliti, costruiti a debita distanza da astronauti che così non rimarrebbero toccati da eventuali guasti o radiazioni. Con una centrale da 40 kilowatt si alimenterebbe una stazione lunare o un viaggio verso Marte. Don Palac della Nasa commenta con "Non ci servono centinaia di gigawatt, ma solo pochi kilowatt perché non dobbiamo alimentare una città intera, solo attrezzatura scientifica".
Un micro-mondo scientifico - Il reattore utilizza metallo liquido per trasferire calore e la pressione di un gas per ottenere energia. A quanto pare richiederebbero poca manutenzione, solo ogni otto anni. Molto importante il radiatore che serve a ricreare un effetto simil-atmosfera a proteggere l'attrezzatura del reattore visto che sulla Luna la temperatura passa da +100 a -100 gradi a seconda se si passi dall'ombra al sole. I test preliminari termineranno nel 2014, poi si passerà alla prova... sul campo! Le future stazioni di ricerca lunari potranno così contare su una fonte di energia sicura e costante per alimentare le abitazioni, le coltivazioni, i computer e i mezzi di trasporto. Da lì potrebbero partire poi le missioni per Marte, ma non se ne parlerà prima del 2020. Forse.
17 agosto 2009


http://jack.tiscali.it/news/09/08/17-08-09-luna-nucleare.htm