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deshielo100AL "CROLLO FINALE" DELL'ARTICO MANCANO SOLO QUATTRO ANNI
Gli esperti prevedono nell'estate 2015-2016 un disastro globale causato dal surriscaldamento della Terra I ghiacci dell'Artico in quattro anni ridurranno la loro estensione in modo disastroso a causa del riscaldamento globale. Il professor Peter Wadhams, esperto mondiale di glaciologia, descrive con lucidità quello che potrebbe essere un vero e proprio "disastro globale" ovvero uno sproporzionato scioglimento dei ghiacci alle latitudini più settentrionali.
Nel Mar Glaciale Artico ogni estate (da agosto a settembre) si assiste al fenomeno della riduzione della superficie marina ghiacciata, in sostanza quest'anno si è assistito allo scioglimento maggiore mai registrato dei ghiacci che si formano durante l'inverno, nel passato la riduzione più ampia fu quella dell'estate del 2007, quando fu raggiunta la precedente più bassa estensione dei ghiacci (4,17 milioni di chilometri quadrati). Dall'Università di Cambridge Peter Wadhams, che ha raccolto per anni i dati sullo spessore dei ghiacci, tramite i sottomarini che passavano sotto l'Oceano, ha auspicato di considerare nuove idee per ridurre le temperature nel mondo. "I cambiamenti climatici non sono più qualcosa per cui possiamo fare qualcosa in alcune decine di anni - ha scritto il ricercatore in un'email inviata al quotidiano britannico The Guardian - e dobbiamo non solo ridurre in fretta le emissioni di Co2, ma esaminare anche urgentemente altri modi per rallentare il surriscaldamento globale, come le varie idee di geoingegneria che abbiamo suggerito". Esistono tecniche artificiali per contrastare i cambiamenti climatici e tutte sono suggerite per venire incontro a questo crollo: rimandare nello spazio i raggi solari, rendere le nuvole più bianche o seminare nell'Oceano i minerali in grado di assorbire maggiore anidride carbonica. Quest'anno il manto ghiacciato è calato in maniera inaspettata di altri 500mila chilometri quadrati (fino a 3,5 milioni di chilometri quadrati), se entro la data prevista il crollo della superficie ghiacciata sarà completo, assisteremo a un vero e proprio disastro annunciato. Così come la riduzione dei ghiacci in estate alza la temperatura degli Oceani (fino a 7° nel 2011) cresce anche la temperatura del fondale marino artico dove è presente il permafrost, suolo perennemente ghiacciato, sotto al quale si può trovare grande quantità di gas metano, liberato il quale il surriscaldamento sarebbe gravissimo.

Virgilio notizie 18 settembre 2012

http://notizie.virgilio.it/esteri/al-crollo-finale-artico-mancano-solo-quattro-anni.html