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deslaves_brasil_rioBRASILE. INONDAZIONI A RIO, 500 LE VITTIME
Più di 10 mila sfollati. La neopresidente Rousseff suoi luoghi dell'emergenza. «Situazione drammatica»  BRASILE, STANZIATI FONDI PER LA RICOSTRUZIONE
È salito ad oltre 500 il numero dei morti provocati dalle inondazioni e dalle frane che hanno colpito la regione montuosa di Serrana, nello stato brasiliano di Rio de Janeiro, ancora devastato dalle piogge. Secondo l'ultimo bilancio della Protezione Civile, la tragedia ha lasciato inoltre più di diecimila persone senza un tetto, provocando anche una cifra ancora non precisata di dispersi. La situazione è stato definita «molto drammatica» dalla stessa presidente Dilma Rousseff, che ha sorvolato la regione per vedere personalmente l'entità del disastro. Il governo federale ha stanziato fondi destinati alla ricostruzione e alla protezione civile: secondo il ministro dell'Ambiente dello stato di Rio, Carlos Minc, il numero elevato delle vittime è dovuto alla combinazione di una catastrofe naturale con l'incompetenza dimostrata da diversi prefetti. «Ciò che preoccupa noi e Dilma Rousseff è quanto accadrà nelle prossime ore perché le previsioni meteorologiche non sono affatto rassicuranti», ha detto il governatore dello stato di Rio, Sergio Cabral.
RISCHIO SMOTTAMENTI - Il funzionario brasiliano ha chiesto alla popolazione delle aree a rischio di rifugiarsi in luoghi sicuri «perché ci sono rischi di smottamenti del terreno». Da parte sua, il neo presidente brasiliano ha spiegato che quanto successo in Brasile «dimostra assoluta indifferenza per i ceti poveri della popolazione, che non hanno posti in cui vivere e quindi non possono che abitare sui fondo valle, vicino ai fiumi e ai piedi delle colline».
14 gennaio 2011 – Corriere della Sera