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entrevistaplazademayoDi Paola Becco 
Giovedì 19 aprile a partire dalle ore 17: 30, come era previsto, si è svolta la prima manifestazione nazionale antinucleare a Plaza de Mayo, Buenos Aires; indetta ed organizzata dal Movimento Argentina No Nuclear. All’evento hanno aderito e partecipato le principali organizzazioni ambientaliste ed altre associazioni del Paese: Antimafia Dos Mil Argentina, Del Cielo a la Tierra, Renace, UAC, ACCAE, Movimento Antinucleare Zárate-campana, Greenpeace, Conciencia Solidaria, Un punto en el infinito ed Alianza Pachamama Uruguay. Erano presenti diversi pullmans provenienti dal Cile, Paraguay, Uruguay e perfino dal Brasile. Simultaneamente, in vari punti dell'Argentina e dei paesi limitrofi, si stavano realizzando simili manifestazioni antinucleare.  

La televisione nazionale pubblica (canale 7) era presente per intervistare i relatori, tra i quali lo stigmatizzato italiano e prestigioso giornalista Giorgio Bongiovanni, il quale ha parlato ai microfoni di Canale 7 per il telegiornale più seguito del Paese, esprimendo la sua adesione alla manifestazione e la sua posizione contro l'energia nucleare.  
A prendere la parola e dare il via all’evento è stato il giornalista ed investigatore Javier Rodríguez Bruno, instancabile combattente e punto di riferimento nella lotta antinucleare del paese. Dimostrando una profonda conoscenza del tema, egli ha fornito dati sconosciuti ed allarmanti del vero volto dell'energia di fissione. Il suo discorso sincero e carico di sete di giustizia ha scosso il cuore di tutti i presenti.  

La parola è passata al Deputato Nazionale Carlos Comi, che ha aderito al rifiuto dell'utilizzo dell'energia nucleare nel territorio argentino.  

Willy González e Micaela Vita, un duo eccezionale della musica argentina, hanno accompagnato con la loro impeccabile musica l’evento. Al termine della loro esibizione è salito sul palco il Direttore della rivista AntimafiaDuemila, lo stigmatizzato italiano Giorgio Bongiovanni, che si è espresso sulla necessità che queste mobilitazioni antinucleare si svolgano periodicamente in tutto il pianeta.

Ha denunciato inoltre, l'esistenza, oramai dimostrata da numerose prove, di depositi di residui nucleari in paesi dell'Africa, in alcuni punti dell'America latina, nei mari italiani e di tutto il mondo. Egli ha sottolineato che la vera ragione dell’esistenza  dell'industria nucleare è la costruzione di bombe atomiche, oltre a voler alimentare l'economia criminale mondiale.

Giorgio Bongiovanni ha manifestato il desiderio che tutti noi chiediamo, con insistenza, al governo la chiusura definitiva delle centrali nucleari e sfruttare, ad esempio, l’energia solare termodinamica, che sta dando ottimi risultati in Spagna; iniziare  così a realizzare i progetti del
premio Nobel per la Fisica: l'italiano Carlo Rubbia. In conclusione ha dichiarato: “Io lo chiedo a modo mio, nel nome di Dio, NO, all'energia nucleare”.  

Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti di altre organizzazioni ambientaliste: Claudio Caruso, il Dr. Valentín Stiglitz, dell’Accaee, (Associazione contro l'inquinamento ambientale della località di Esteban Echeverría), Mauro Fernández di Greenpeace, Mariela Silverstein ed Adriana Potenzoni di Conciencia Solidaria. Sono intervenuti inoltre il deputato Nazionale Pablo Bergel ed Erika País dell'Associazione Un punto en el infinito dell'Uruguay. La cantante argentina Miah Bernard ha deliziato i presenti con la sua musica e la sua dolce voce, interpretando tre canzoni, tra le più popolari dell’Argentina.

Successivamente, sono stati invitati a salire sul palco i bambini che frequentano la Fundación di sostegno all’Infanzia “Che Pibe”, organizzazione che ha messo a disposizione l’impianto audio. I bambini hanno esibito i cartelloni e i disegni elaborati da loro stessi, appositamente per questa manifestazione.
A questo punto è salito sul palco il gruppo uruguaiano Ultima Imagen, che ha conquistato il pubblico presente, con la sua musica tecno-ambientale-visiva. La proiezione di video antinucleari, impeccabilmente realizzati, hanno accompagnato  belle melodie dal profondo magnetismo.  

A chiusura dell'evento, ancora una volta, la musica sacra si è posata sulle mani di Giorgio Bongiovanni, il quale ha ricordato Eugenio Siragusa e la sua lotta contro il  nucleare. Note di luce hanno suggellato gli spiriti di tutti i guerrieri presenti.  
Centinaia di cittadini comuni, ambientalisti, giornalisti, politici, musicisti, bambini, credenti, non credenti, hanno accolto l’invito ad essere presenti a questo appuntamento dalla connotazione spirituale, di fronte alla Sede del Governo della Repubblica Argentina, insieme sotto un unico grido sacro: NO ALL'ENERGIA NUCLEARE!  

marchaplazamayo


 
Paola Becco  
ARCA DI CAMPANA  
MOVIMENTO ANTINUCLEARE ZÁRATE-CAMPANA.  
 
20 aprile 2012