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radiomantraabril12RADIO MANTRA INTERVISTA GIORGIO BONGIOVANNI
Di María José Lastra
Questa sera Giorgio Bongiovanni è stato intervistato nuovamente da Radio Mantra di Buenos Aires, all’interno del programma Los Signos de este tiempo, programma autogestito dall’associazione Del Cielo a la Tierra in Argentina.
Questa volta di persona Giorgio interviene in diretta dai microfoni di Radio Mantra per un appuntamento importante che precede la manifestazione contro l’energia nucleare che si svolgerà domani 19 aprile a Plaza de Mayo.

Risale all'anno scorso il lancio di questa significativa iniziativa con l'invito a scendere in campo aperto a tutti i movimenti culturali, alle associazioni e soprattutto alle guide e ai maestri spirituali “la preghiera e la meditazione di per sé non bastano se non sono accompagnate dalle azioni a favore della vita. Io ci sarò a Plaza de Mayo, vedremo chi sarà presente insieme a me!”
Promessa mantenuta.
“Alcuni dei messaggi più importanti che ho ricevuto, ed Eugenio Siragusa prima di me da questi Esseri di Luce, erano diretti ai capi di stato e la richiesta era di abbandonare questo tipo di energia.
Ripetutamente la Madonna e il Maestro Gesù mi hanno chiesto di sensibilizzare l’opinione pubblica contro questa energia della morte. Non sappiamo cosa fare delle tonnellate di rifiuti radioattivi accumulati sotto terra, nei fondali marini etc.; ed è bassissima la percentuale di energia elettrica prodotta.
Il vero motivo dello sfruttamento delle centrali nucleari è la costruzione di armi atomiche, strumento dell’anticristo. Il cielo ci chiede da tempo di sfruttare altri fonti di energia alternative. Non mancano le scoperte in questo campo come quella del professore Carlo Rubbia il quale ha dimostrato che questa strada è possibile con gli specchi solari (energia termodinamica), ma nessuno ha voluto finanziare la sua scoperta”.

Le domande.

I potenti sono a conoscenza della Seconda Venuta di Cristo?
Giorgio risponde che c’è un potere al di sopra dei Presidenti, che è ben consapevole della presenza extraterrestre, ma non conosce i loro piani. Sospettano che Cristo centra con loro e che presto possa manifestarsi, ma la loro pazzia arriva al punto di voler sfidare questa presenza; si credono i padroni del mondo perché Satana li domina.

Alla domanda su come la gente vede il segno delle stigmate permanente da ormai da 23 anni, Giorgio risponde che le persone temono le sue parole, perché le stigmate annunciano la Seconda Venuta di Cristo.
“Le stigmate annunciano la giustizia divina, chiedono amore per i deboli, e questo segno mi da la autorità di annunciare il grande Ritorno. Se io fossi nato qui in Argentina, e avessi avuto le stigmate, non avrei permesso al signor Videla di commettere le atrocità che ha commesso, lo avrei denunciato nel nome di Cristo, perché anche io ho un esercito più potente di quello che aveva Videla. Non avrei mai benedetto le sue atrocità come invece ha fatto la Chiesa”.

Giorgio ricorda un passo del Vangelo dove Gesù dice a Pilato che lui non avrebbe nessun potere se non gli fosse stato dato dall’alto. E aggiunge che non ha colpa, sono più colpevoli coloro che lo hanno consegnato nelle sue mani.
“Questo esempio vale per Videla, che è stato un codardo come Pilato, ma il vero colpevole è stata la Chiesa Cattolica che ha abbandonato le povere vittime nelle mani di questi dittatori; essi bruceranno nell’inferno. Questo rappresentano le stigmate, e la gente ha timore”.

Juan Alberto Rambaldo, prende la parola per annunciare che la manifestazione si ripeterà in altri punti dell’Argentina, ricordando a tutti che Giorgio sarà uno degli oratori. Non è una manifestazione politica, né religiosa, ma una manifestazione a favore della vita.

Alla domanda sulla segnale del Figlio dell’Uomo Giorgio dice che “una grande Croce apparirà nei cieli di Russia, a circa 450 km di altezza e sarà visibile a tutto il mondo. Gesù è già sulla Terra... Aspetta con umiltà e obbedienza l’ordine del Padre per manifestarsi sulla Terra con Potenza e Gloria insieme a Esseri di Luce.

Io sto svolgendo l’ultima parte della mia missione in Sicilia. Devo segnalare l’anticristo e non sarò da solo a farlo, ma sarò lì, e so che può costarmi la vita.
So anche che il messaggio di Fatima è collegato con questa parte della mia missione… la mafia è un braccio dell’anticristo, ma che ci porterà alla testa, e io so dov’è… L’anticristo si nasconde formalmente nel Vaticano, ma non è del Vaticano…
Alcuni mesi fa ho incontrato un vescovo che mi ha messo in guardia sul fatto che nel Vaticano  qualcuno desidera la mia morte, ma io lascio la mia vita nelle mani di Dio.”

Sul 2012, Giorgio sottolinea l’importanza di scegliere una causa giusta, di schierarsi. Chi avrà scelto positivamente sarà osservato dal Cielo, chi sceglierà la negatività sarà osservato dall’inferno, chi rimarrà tiepido è come se avesse scelto la parte negativa.

Per concludere Alicia Conti chiede a Giorgio un messaggio finale:
“Gesù prima di essere crocefisso disse: ‘Padre perdonali perché non sanno quello che fanno’, si riferiva ai latini, a noi. Significa che Cristo vedeva in questo popolo la nuova Galilea dei Gentili, il popolo di Dio.”

Seguiranno cronache di approfondimento sulla marcia in programma domani alle 17:30, alla quale ha aderito anche Greenpeace

 (http://www.antimafiaduemila.com/2012041836605/ambiente/il-popolo-argentino-si-ribella-al-nucleare.html)

Per la Redazione
Maria José Lastra
18 aprile 2012