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rose100Di Margherita Guida
Aspettavamo Giorgio Bongiovanni per un incontro spirituale, quando è accaduta la sanguinazione.
Eravamo il primo gruppo di otto persone a salire le scale per assistere, la prima volta per noi, alla sanguinazione di Giorgio.
Sull’ultima rampa ho sentito un forte profumo di rose.
La “vecchia mente” ha formulato un pensiero: “forse la padrona di casa ha abbondato con uno spray alle rose!”
Entrando nella camera, ho compreso che il profumo proveniva da quanto accadeva a Giorgio. Era come entrare in un’altra dimensione densa di silenzio, sacralità e commozione che ci ha avvolto tutti.
La “vecchia mente”, forse pure l’Ego, dissolti in un’atmosfera che ci univa, credo, alla Coscienza Cristica.
Giorgio giaceva nel letto, vestito. Sulle mani e sui piedi i fori sanguinanti.  Uno stato mistico di grande sofferenza ed estasi insieme. Gocce di sangue sul lenzuolo.
Qualcosa più grande di noi ci ha pervaso in una ondata di commozione profonda e inarrestabile: qualcuno singhiozzava, a me scendevano lacrime silenziose. Ero sopraffatta e credo pure gli altri. Eravamo tutt’uno.
Giorgio ad un certo punto ha teso il braccio sinistro e la mano verso la parte dove mi trovavo (ero la prima della fila vicino a lui). Ha volto anche il capo... come se volesse esprimere qualcosa di importante, o chiedere conforto… non so.
Ho sentito che  il mio corpo, come se avesse volontà propria, si stava già muovendo teso verso di lui; spinto da un forte impulso: inginocchiarsi accanto e toccargli le dita per dargli conforto e partecipazione.
Con sforzo ho arrestato il mio corpo nel dubbio che ciò avrebbe potuto disturbarlo.
Era come se Cristo stesso fosse sceso in lui incorporandolo, per comunicare con noi.
Al di là della Sofferenza e della Pietà, aleggiava una dolce Sacralità.
Scesi all’aperto, in quel pomeriggio prevalentemente soleggiato e senza pioggia, abbiamo visto all’orizzonte un Arcobaleno. Proprio al termine della sanguinazione. Un altro segno!
Mi sono resa conto che era stato il giorno più importante della mia vita ed ero grata del dono ricevuto.
Aleggiava tra noi, chiamati a sostenere l’Opera affidata a Giorgio, spontaneamente l’unione e l’amore.
Ho filmato l’ Arcobaleno con il mio telefonino.
Accaduto il 13 aprile 2013. (PN)
Margherita Guida
20 Aprile 2013
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