Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024
elisabettaDi Elisabetta Montevidoni
La distanza di 1500 km circa, Palermo – Pordenone, unita all’improvvisa calura estiva esplosa in Italia dopo ondate di freddo e piogge torrenziali, non ferma il passo stanco di  un essere non di questo mondo, assetato di giustizia, trafitto alle mani e ai piedi da chiodi invisibili da oltre vent’anni.
La conferenza “Sistemi Criminali” tenutasi a Pordenone sabato 22 giugno e organizzata dall’Associazione Culturale Il Sicomoro in collaborazione col movimento politico culturale “Alternativa” e la redazione di “AntimafiaDuemila”  ha un significato spirituale importante per la missione dei leader di Alternativa e Azione Civile, spiegherà Giorgio Bongiovanni ai fratelli dell’arca Alea Lores che riunisce il giorno dopo l’evento insieme a tutte le arche collegate via skype.  
Questa conferenza ha sancito l’unione di intenti di due uomini giusti, onesti e puliti, come il giornalista Giulietto Chiesa e l’ex pm Antonio Ingroia, i quali non sono ricattabili perché non hanno scheletri nell’armadio. Questo provocherà una reazione positiva in tantissimi giovani  che cercano disperatamente il valore della giustizia che non riscontrano nella società in cui viviamo. Lo scopo dell’iniziativa è stato quello di fondere le forze dei due movimenti politici nel lavoro a favore della vita, perché ci troviamo d’accordo in tutti i temi che portano avanti nonostante la loro appartenenza laica: antimafia, disarmo, antinucleare, problema inquinamento ambientale e Giorgio invita tutti a partecipare di persona all’evento del 29 - 30 giugno prossimo che li vedrà di nuovo insieme per sostenerli e successivamente votarli.
Appoggiare i giusti non perché vinceremo la battaglia contro il sistema corrotto che è pura utopia- spiegherà Giorgio- siamo pur sempre un pugno di mosche bianche. Noi non dobbiamo ambire a vincere le elezioni, ma dobbiamo appoggiare questi due politici puliti perchè loro hanno il carisma per risvegliare le coscienze laiche. Gli eventi incalzeranno e saranno catastrofici  ma queste due persone con lo spirito laico, che nonostante tutto credono nell’uomo che fa schifo e vogliono cambiare il mondo, sono da ammirare, perché con il loro amore disinteressato ispirandosi ai loro punti di riferimento (Gramsci e Borsellino) danno la vita per una giusta causa e  quindi hanno più fede di chi dice di credere in Cristo e avere fede.
Giorgio ci anticipa un suo progetto che metterà in atto con l’aiuto di Giulietto Chiesa, che è stato corrispondente da Mosca per i quotidiani l'Unità e La Stampa, oltre che per il TG5, il TG1 e il TG3.  Giorgio desidera incontrare Gorbaciov per realizzare un documentario in cui chiederà al premio nobel per la pace 1990 di parlare del futuro dell’umanità del nucleare e di altri temi importanti filosofici-umanistici e universali.
Un altro personaggio influente per le masse in cui Giorgio confida e per cui prega è il nuovo Papa e ne segue passo passo l’operato. Approva in pieno la sua “non partecipazione” al Concerto per l’anno della fede”. La foto della poltrona vuota è su tutti i maggiori quotidiani nazionali e internazionali. «Non vengo al concerto, non sono un principe rinascimentale» avrebbe detto Papa Francesco che ha scelto di non alloggiare nel regale appartamento pontificio e di portare al collo un crocifisso di ferro.
Sono gesti che fanno capire che lui vuole fare qualcosa -  dice Giorgio invitandoci a non bollare un fratello quando sbaglia,  se  ammette i propri errori pubblicamente, chiede perdono a Cristo e si riscatta con le opere,  perché questi è  migliore di chi si professa ipocritamente cristiano.
Proprio l'altro giorno, parlando ai nunzi di tutto il mondo, Francesco era tornato a denunciare la «mondanità spirituale» che è la «lebbra» della Chiesa, il «cedere allo spirito del mondo» che «espone noi pastori al ridicolo», quella «sorta di borghesia dello spirito e della vita che spinge ad adagiarsi, a ricercare una vita comoda e tranquilla»  L’assenza al concerto è in linea con i tanti tagli dei primi cento giorni di pontificato del Papa che vuole «una Chiesa povera e per i poveri». Già da arcivescovo di Buenos Aires non andava a concerti ma preferiva visitare in incognito le famiglie nelle baracche delle favelas.
Nell’Angelus di ieri il Papa ha esortato i giovani a non aver paura di andare controcorrente e ad essere coraggiosi nel rifiutare i valori avariati proposti dalla società… ci sono tanti uomini retti anche non cristiani che preferiscono andare controcorrente  pur di non rinnegare la voce della coscienza, la voce della verità e che perdono la vita….e ha parlato del martirio: i martiri sono l'esempio massimo del "perdere la vita" per Cristo servendo la verità e andando controcorrente come Giovanni Battista…
Un fratello dell’arca chiede se anche questo Papa sarà ucciso e Giorgio risponde:
-Il martirio è un disegno misterioso di Dio Padre che ha bisogno di martiri nella storia dell’umanità per giudicare l’uomo e ogni tanto sceglie alcuni a posto di altri per giustificare la messa in atto della Sua Santa Ira che deriva dalla Legge di Causa ed Effetto. (Apocalisse di Giovanni cap.6.9-10)
Non so quindi se Dio sceglierà di sacrificare anche questo Papa.- è la risposta di Giorgio.
Seguono altre domande di conoscenza spirituale che verranno riportate nelle cronache di approfondimento
Segreteria Dal Cielo alla terra
Sant’Elpidio a Mare
24 giugno 2013