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RADIOsarandiDi Erika País.
Interviste di Giorgio Bongiovanni a Radio Sarandí e nel programma tv “Esta boca es mía’ di Canal 12, Uruguay

Giorgio Bongiovanni ha visitato nuovamente l’Uruguay, arrivando con i piedi stanchi dopo un faticoso viaggio di oltre otto ore, che ha messo a dura prova la sua forza fisica; tuttavia è riuscito a riprendersi in fretta. Durante la sua breve permanenza a Montevideo, sono state programmate diverse attività: una riunione all’Arca, una conferenza stampa che farà da lancio al Foro Ufologico Mondiale che si terrà in agosto, ed infine un’intervista in diretta a Radio Sarandí. Questo Paese, nel quale Giorgio ha vissuto per quattro anni, è amministrato da un governo di sinistra di ‘corta memoria’, che da sempre promette grandi cose, ma ormai nel suo secondo, quasi terzo mandato sta lasciando vuoti da colmare e persone nell’oblio; quasi a dimostrare di non avere in realtà altra scelta. 

La presenza di Giorgio nei mezzi di comunicazione uruguayani è oramai rara, non per mancanza di inviti, ma la sua fitta agenda lo tiene sempre più impegnato nelle attività che ha in Italia. I suoi interventi a radio Sarandí ed il suo sito web sono diventati quasi esclusivamente l'unica linea aperta di comunicazione che egli mantiene con il pubblico uruguayano.
Per motivi di salute e di impegni sopraggiunti, Giorgio è stato costretto a far ritorno in Italia prima del previsto, così l'intervista accordata con Radio Sarandí si è realizzata in diretta telefonica da Ezeiza, luogo in cui lui ha pernottato e dal quale è partito il giorno seguente per l'Italia.  
Dopo una breve introduzione dei conduttori: Jean Georges Almendras ed Erika Pais, i radio ascoltatori hanno inviato le loro domande tramite sms o direttamente per telefono, soprattutto sul tema dell’Ira di Dio e dell’antimafia.
 
Giorgio ha esordito dicendo che era appena stato intervistato in Argentina dal famoso attore Gaston Pauls, e lo ha invitato al Foro Mondiale che si terrà in Uruguay il prossimo agosto. Pauls avrebbe accettato volentieri l’invito.   
La prima domanda riguardava il tema dell’antimafia: “Cosa nostra è una manifestazione dell’anticristo?” Giorgo ha risposto: "… a livello teologico Cosa nostra è un'organizzazione criminale al cui interno non c’è la minima espressione del bene… tuttavia dentro di essa sono avvenuti dei miracoli laici, ossia il pentimento di alcuni capi mafiosi…”. Riguardo i rituali per affiliarsi alla mafia, ha spiegato: “sono rituali blasfemi, si fa un giuramento, è un'iniziazione nefasta…, ma loro non la pensano così, teologicamente si concedono al demonio".

Nel corso dell’intervista Giorgio ha parlato dell'ultimo libro edito in Argentina: “L'Ira di Dio nella Bibbia”, una raccolta di tutti i suoi messaggi che parlano e descrivono i castighi, i segni e le manifestazioni intimamente relazionati con l'Ira di Dio.
“…Così come racconta la Bibbia, si ripeterà una storia apparentemente drastica e di sofferenza come il diluvio universale. Nella Bibbia, vediamo come Dio ha già distrutto l'uomo almeno due volte” - assicura lo stigmatizzato - . Alla domanda formulata dal giornalista, sul fatto che tante persone pensano che Dio sia amore e quindi non potrebbe agire con furia o ira, Giorgio ha risposto: "… In che modo miliardi di persone e centinaia di milioni di bambini potrebbero uscire dalla povertà, dalla fame e dalle malattie ingiuste? In che modo? ... Pregando? Aspettando che i politici diano loro da mangiare o che il pianeta sia rispettato? Si stanno facendo queste cose? ... Se gli uomini entrassero in conflitto, come sta già avvenendo, ed uno di questi potenti spingesse il bottone che fa partire i missili nucleari per distruggere il mondo, chi lo fermerebbe…?

Attraverso questi esempi, Giorgio ha evidenziato che il concetto dell’amore è anche il concetto della Giustizia.
Un ascoltatore ha chiesto un chiarimento riguardo il legame tra Cristo e la presenza Extraterrestre: "Questi Esseri sono gli stessi di cui parla la Bibbia, i quali si presentarono ai profeti e accompagnarono Cristo 2000 anni fa, ma non intervennero… ". Un concetto che apre la mente ed il cuore e permette di capire in profondità il motivo della loro visita nel pianeta Terra, fino ai giorni nostri.
L’intervista è proseguita su un altro versante: il processo Mafia-Stato che Giorgio sta seguendo da vicino in Italia, spiegato con delle connotazioni spirituali riguardanti l’anticristo. Il tempo è poco e le domande sono tante, troppe, al punto che dovranno essere rimandate ad una prossima occasione.

Nel corso del programma viene lanciato il Primo Foro di Scienza e Ufologia che avrà luogo in Uruguay, presso l’Hotel Radisson Victoria Plaza, nei giorni 26 e 27 agosto prossimo; non si fanno attendere gli inviti a Giorgio per partecipare nei programmi televisivi. Canal 12, in Uruguay, ne è un esempio e trasmette il programma “Esta boca es mía”, presentato da Victoria Rodriguez, la quale già in precedenza aveva intervistato a lungo Giorgio. Il programma in questione affronta temi di attualità sottoponendoli all’analisi di persone competenti, presenti in studio, in platea e ad alcuni invitati. Giorgio, non potendo essere personalmente in studio, aveva concesso una breve intervista registrata da mandare in onda all’interno del programma, alla presenza di Jean Georges Almendras ed il Colonello, in pensione, Presidente di Cridovni, Ariel Sanchez.  
La presenza Extraterrestre è sempre spunto di dibattiti e le stigmate di Giorgio Bongiovanni legate alla stessa, li alimentano ancora di più. Nonostante ci fossero numerose persone in studio che potevano esporre i propri argomenti, possiamo dire che il tempo concesso all’intervista fatta a Giorgio e agli interventi di Almendras abbia coperto l’80% del programma. Solo uno dei relatori invitati ha opposto una certa “resistenza” agli argomenti esposti, mentre tutti gli altri si sono dimostrati molto ricettivi verso l'esperienza mistica di Giorgio e le prove che documentano la visita di Esseri, provenienti da altre galassie. Anche il Cielo ha dato la Sua testimonianza, poiché circa dieci giorni prima che il programma andasse in onda, la conduttrice stessa, molto scettica fino a quel momento, aveva fotografato tre astronavi nei cieli di Minas e Lavalleja, una località vicina a Montevideo. 

Dopo una breve introduzione sul tema da trattare, è stata trasmessa la prima parte dell’intervista realizzata a Giorgio Bongiovanni pochi giorni prima, supportata da fotografie. "…Ho intervistato tutti i contattati e ufologi del mondo… astronauti…, nelle civiltà di questi Esseri i politici ed i governi sono al servizio del popolo" … Con queste parole, egli ha introdotto il tema ufologico nel programma “Esta boca es mía”. Abbiamo avuto anche occasione di presentare il Foro, che si svolgerà in Uruguay per la prima volta in assoluto.
Almendras, con la usa abilità nel parlare in maniera scorrevole, ha esortato il pubblico presente e gli spettatori ad aprire le proprie menti, per mettere da parte la discussione sull'esistenza o meno di queste Creature, al fine di focalizzare l’attenzione sulla domanda successiva: “Per quale motivo sono qui?”.

Come ci si aspettava, il fenomeno delle stigmate nel corpo di Giorgio ha suscitato  l'attenzione della conduttrice del programma (seppure lo conoscesse già personalmente). Successivamente, è stata trasmessa la seconda parte dell'intervista durante la quale Giorgio, con le stigmate scoperte e la sua voce tranquilla, ha raccontato per l’ennesima volta la propria esperienza, mentre tutti gli spettatori in studio ascoltavano in silenzio.
In seguito, Georges Almendras ha spiegato in maniera semplice la vicenda di  Giorgio. I relatori presenti avevano difficoltà nel comprendere l’esperienza ed il legame della presenza di queste astronavi: “Si potrebbe accettare che esistano oggetti volanti non identificati, ma non sono d’accordo che questa  presenza possa avere delle connotazioni religiose o spirituali"… Di fronte ad un tale atteggiamento, Almendras ha descritto la decadenza umana e sociale,  analizzando il concetto di fratellanza cosmica. Ha evidenziato che questi Esseri hanno un’etica superiore e non solo si preoccupano per l’umanità, ma tengono a cuore l’equilibrio cosmico, motivo per cui vigilano sul pianeta Terra. Il dibattito è andato avanti, ma a volte la paura vince nei cuori degli ignoranti, l'inquisizione non appartiene solo al passato. L'uomo si afferra sistematicamente ai concetti già stabiliti, alle istituzioni che hanno dimostrato di essere corrotte, nonostante ciò preferisce questo stato al niente, al vuoto; un niente che può trasformarsi nel Tutto quando si viene a conoscenza della Verità.
La stoltezza dell'uomo lo spinge a credere ancora in una struttura che si è dimostrata nefasta, bugiarda, maligna e corrotta, negando a sé stesso l'opportunità di pensare che c'è un'altra Verità, la quale va oltre i confini di questo pianeta.

Prima della conclusione del programma, è stata diffusa la terza ed ultima parte dell’intervista fatta a Giorgio:
 “… Ho certamente un messaggio meraviglioso da dare, nel quale alcuni credono ed altri no, ma lo capisco, perché ancora pochi hanno visto; mi riferisco alle astronavi extraterrestri. So che gli scettici pensano che io affermi cose inverosimili, ma ho visto questi Esseri che sono molto vicini a Dio, presto si manifesteranno all'umanità e potranno aiutarla. Essi hanno stabilito nei loro mondi una civiltà di pace ed amore e la scienza è a disposizione del popolo. Essi hanno visto che sono una persona di Dio, ma che sono anche sensibile alla vita nell'Universo, si sono avvicinati a me e mi hanno detto che loro conoscono il Padre. È ovvio che molti non la reputino verità, ma fa parte della condizione umana. Io non mi sento solo. Non soffro se la gente non mi crede, io soffro perché il mondo si sta autodistruggendo”.  
Erika País.  
29 aprile 2014  
Montevideo, Uruguay.