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sanmarino100Di Fabio Maggiore

San Marino  – 30-31 Maggio 2015
San Marino. L’ultimo weekend di Maggio è protagonista del 23° Simposio internazionale sul fenomeno UFO, avente come tema “Dagli UFO crash all’esodiplomazia”. Il simposio ha trattato ampiamente il fenomeno dei cosiddetti “UFO crash”, ossia incidenti che avrebbero causato la caduta di velivoli extraterrestri sulla Terra e, tra gli eventi citati, senza dubbio il più noto e analizzato è quello di Roswell (New Mexico), avvenuto l’8 Luglio 1947.

Figura 1 - Relatori e OrganizzatoriIn realtà, nel 1995 venne organizzato, sempre a San Marino, un intero simposio sul crash di Roswell (motivo per cui si tratterebbe del 24° simposio), dopo la diffusione dei filmati dell’autopsia di “Santilli”, i quali fecero finire sotto i riflettori della scena mondiale il caso e causarono un gravissimo contraccolpo alla popolarità dell’ufologia a livello mondiale.

Obiettivo del simposio, nonché della comunità Ufologica mondiale, è sempre stato quello di trovare una risposta alle varie fenomenologie UFO che si verificano costantemente nei nostri cieli e sul nostro pianeta in generale.

Figura 1 - Relatori e Organizzatori

Tra gli invitati al simposio spiccano nomi quali Javier Sierra (Spagna), Jean-Gabriel Greslé (Francia), il Dott. Clarbruno Vedruccio, (Italia), il nostro ricercatore Pier Giorgio Caria, oltre agli storici componenti del CUN come Massimo Angelucci, Vladimiro Bibolotti, Alfredo Benni, Giorgio Pattera e ovviamente il coordinatore dell’evento e segretario generale, il Dott. Roberto Pinotti.
“Da dove vengono questi misteriosi ordigni, segnalati nello spazio extra-atmosferico anche dagli astronauti americani e russi?!? Da altri mondi?!?

Figura 2 - Pier Giorgio Caria e Javier SierraTale prospettiva, resa oggi più attuale dalla scoperta di pianeti extra-solari, è valutata con attenzione dagli studiosi consapevoli che la vita, quale si è sviluppata sulla Terra, non può costituire per la scienza l'unica pietra di paragone. La constatazione del manifestarsi degli UFO nel passato, infine, getta sul tappeto tutta una serie di considerazioni storico-filosofiche e culturali e così pure di ordine religioso ed esistenziale, relative alle stesse possibili origini extra-terrestri della vita sulla Terra e della stessa umanità. Certi Dei dell'antichità erano astronauti alieni?!? A parte tali legittime ipotesi resta la realtà e la persistenza del fenomeno e l'evidenza della sua natura intelligente. 

Figura 2 - Pier Giorgio Caria e Javier Sierra

Al di là del “cover up” (l'insabbiamento della verità imposta dall'«intelligence» delle grandi Potenze), ritenendosi in diritto di saperne di più di quanto non possano e vogliano dire le autorità e più che mai decise ad affrontare il problema con serietà, centinaia di migliaia di persone si sono costituite, in tutto il mondo, in centri di ricerca che, in chiave scientifica, si rivolgono oggi allo studio del fenomeno sfrondandolo da ogni frangia mitica e sensazionalistica.

Oggi la questione - che più che mai esiste, resiste e persiste al di là di ogni superficiale spiegazione e smentita - va affrontata con crescente consapevolezza, nella scia dei riconoscimenti istituzionali già avutisi da vari Paesi europei al Canada, dal Giappone al Messico, dalla Nuova Zelanda al Brasile, da Israele al Sud Africa. In ultimo l’FBI statunitense ed esponenti di spicco del Vaticano.

Oggi molteplici Paesi, (dall'Europa al Sud America, dall'Asia fino all'Africa e all'Oceania) sembrano fare a gara per aprire i loro archivi ufficiali sugli UFO, mentre la Chiesa si dice certa dell'esistenza di esseri alieni, quasi a prevenire futuri scenari "esodiplomatici" di un contatto extraterrestre. In ogni caso, la collaborazione internazionale fra gli ufologi e l'analisi dei casi pregressi con la loro comparazione si dimostra sempre di più la chiave determinante per la soluzione del problema.

L’atmosfera in questo tipo di eventi è sempre molto particolare, carica di aspettative e allo stesso tempo intrisa di una piacevole sensazione dovuta al rincontrare visi noti, colleghi e spettatori con cui si condivide un obiettivo e con cui ci si confronta per una causa comune, seppur senza dubbio compresa e vissuta da ognuno in maniera diversa e secondo il proprio background.

Nella sua relazione, Javier Sierra illustra il risultato della sua, più che ventennale, ricerca sul caso Roswell, citando anche il recente evento Messicano del 05 Maggio, il che prepara il campo per la relazione di Pier Giorgio, introdotto da un’amplissima e opportuna prefazione di Roberto Pinotti.

Figura 3 - L'intervento di Pier GiorgioIl tema che Pier Giorgio si accinge a sviscerare è il resoconto del recente evento tenutosi appunto il 05 Maggio in Messico, organizzato dal nostro amico giornalista e ricercatore Jaime Maussan.

Figura 3 - L'intervento di Pier Giorgio

Pinotti, infatti, riferisce come Pier Giorgio sia stato in un certo qual modo “l’inviato speciale esterno” del CUN, all’attesissimo evento di Città del Messico cui avrebbe voluto partecipare lui stesso, ma che per motivazioni personali non ha potuto presenziare. L’evento in Messico, in cui sono state presentate 2 diapositive raffiguranti un essere o apparentemente mummificato e dalle caratteristiche non umane, le cui conclusioni sono state tratte da accurati studi e valutazioni fatte da esperti multidisciplinari, ha suscitato un gran polverone da parte dei media e di altri ricercatori in tutto il mondo. Oggetto della discordia un cartello presente nei fotogrammi, che non si è riusciti a decifrare prima della pubblicazione delle foto, che descriverebbe l’essere semplicemente come una “mummia di un bambino di 2 anni”. Il che, date le solite scontate reazioni dei detrattori della visita extraterrestre, è servito non solo per screditare tutti gli studi ed analisi scientifiche di altissimo profilo fatte da numerosi esperti e testimoni interpellati per studiare i fotogrammi, (come se un semplice anonimo cartello manoscritto di dubbia origine avesse più valore di una pletora di professionisti anche militari e forensi), ma anche per accusare Jaime Maussan e chi lo sostiene di truffa, falso ideologico e cialtroneria volontaria.

Figura 4 - Roberto Pinotti e Pier Pinotti ha speso moltissime parole ed in diverse parti dell’evento, per difendere l’integrità morale e la buona fede del collega Jaime Maussan, il quale è di certo un fuoriclasse che ha portato tanta innovazione e progresso all’Ufologia Mondiale e che in questo particolare evento è stato coinvolto da ricercatori americani esperti del caso, si è fidato delle loro ricostruzioni e deduzioni, ma è stato subito dagli stessi scaricato nel momento in cui ha cominciato a soffiare vento contrario!

Figura 4 - Roberto Pinotti e Pier

Dunque il saggio commento ed esortazione di Pinotti ai ricercatori è stata di unirsi per sostenere Jaime Maussan e non farsi fregare dai personalismi e diverse vedute, in quanto il potere sa benissimo come applicare il concetto del “Divide et impera”, il quale ha da sempre messo in contrasto gli ufologi e non ha mai permesso di creare un unico grande coro a livello internazionale.

Oserei ipotizzare che sia proprio questo uno degli obiettivi del cielo… vedere chi tra gli Ufologi ha un minimo di criterio e moralità per realizzare che “Ubi major minor cessat”, per cui meglio mostrarsi uniti in questo momento invece di cercare di distinguersi da chi viene indicato dai riflettori come un venditore di fumo ed ingannatore, riconoscendo il valore della ricerca e l’obiettivo di informare la gente.
Pier Giorgio ha dunque incentrato il suo intervento prevalentemente sulle principali analisi a livello medico-forense che gli scienziati (in particolar modo J.J. Zalce) hanno illustrato passo passo, evidenziando un essere che, se fosse umano tra le altre cose anomalie mostrerebbe:
-    la presenza di 4 deformazioni genetiche gravi, tutte incompatibili tra loro e per la sopravvivenza dell’individuo
-    un cranio abnormemente grande, la cui grandezza equivale a quella del torace
-    occhi particolarmente grandi ed in una posizione più bassa di quella normale
-    la presenza di 6 costole anziché 12 ed inclinate in maniera diversa da un normale essere umano
-    la lunghezza del femore inferiore a quella di tibia e perone
-    l’assenza di caviglie, polsi, osso del bacino e ghiandole mammarie
-    la strana conformazione di orecchie, naso e bocca.

Inoltre Pier ha mostrato altre evidenze portate alla luce dalla ricerca orchestrata da Maussan, tra cui l’intervista importantissima all’ultimo testimone oculare vivente che svolgeva servizio militare nella base di Roswell, nel 1947 e che aveva visto con i suoi occhi gli esseri ET rinvenuti dopo l’incidente di Roswell e che, sostanzialmente, ha confermato che la forma dell’essere nelle diapositive è simile agli esseri che lui ha visto personalmente.

Figura 5 - Pier Giorgio e J. G. GresléTutte queste analisi, e molto altro ancora, sono state presentate per la prima volta a San Marino e, quindi, praticamente in Italia, proprio da Pier Giorgio Caria durante questo evento, ma purtroppo è probabile che nessuno degli esperti (e dei meno esperti) presenti conosceva così nel dettaglio queste prove a sostegno della possibile natura anomala dell'essere esaminato.

Figura 5 - Pier Giorgio e J. G. Greslé

È molto più probabile infatti, che la maggior parte delle persone si fermi al solo titolo dei vari articoli screditanti, i quali evidenziano soltanto il contenuto del cartello, con buona pace dell’obiettività di accettare che quanto meno vi sono pesanti indizi a favore della tesi non umana ed uno soltanto, non dimostrabile ed asettico, che sostiene si tratti della mummia di un bambino… proprio come dice Maussan, se sulla scena di un chiaro omicidio si trovasse un bigliettino con una scritta “suicidio”, il giudice dovrebbe indagare o “credere” all’assurdo biglietto e chiudere entrambi gli occhi sulle evidenze di un delitto?

Come prevedibile, anche legittimamente, nel pubblico c’era chi era convinto che la veridicità del cartello fosse l’ipotesi più probabile e non fosse necessario approfondire il resto, ma non erano di questo avviso Pier Giorgio e lo stesso Pinotti i quali hanno giustamente sostenuto che è importante che tutti gli elementi in gioco siano presi in esame.
Successivamente alla relazione di Pier Giorgio, c’è stato modo di approfondire la conoscenza con alcuni dei relatori e far loro delle interviste sugli argomenti da loro trattati ed oltre. In particolar modo è stata molto significativa l’intervista-chiacchierata che abbiamo fatto con Jean Gabriel Greslé, ex Pilota militare francese, formatosi negli USA negli anni ’50, e che ha pubblicato un interessantissimo libro con documenti militari americani desecretati grazie al FOIA, la legge USA sulla libertà di informazione, testimone egli stesso di un paio di avvistamenti in volo. In particolar modo ci ha mostrato un protocollo di comportamento consegnato a tutti i piloti della USAF negli anni 50 (n. 200-2) nel quale viene definito un UFO nella maniera più classica in cui lo definiamo oggi e viene dato ordine ai piloti di segnalarli ai vertici militari.

Anche quest’anno abbiamo dato il nostro contributo per questo importante simposio ufologico internazionale. Sembra di essere sempre più vicini alla chiave di volta, ma in realtà questo evento tarda ad arrivare… fino ad allora potrà essere soltanto il discernimento dei singoli a permettere di comprendere la verità e le motivazioni intime di questa meravigliosa realtà che, citando i concetti espressi dallo stesso Pinotti, “farebbe cadere il sistema, costringendo tutte le strutture di potere che oggi comandano, politiche, economiche, militari e religiose ecc., ad un grande rinnovamento”.

Fraternamente,
Fabio Maggiore 31/05/2015