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LA GIUSTIZIA COME MANIFESTAZIONE DELL'AMORE

Padre libera questa terra da questa lancia incandescente che attraversa le nostre vene, che brucia i nostri cuori, ed è l’arma più amata per coloro che si dicono “Uomini Giusti”, Padre liberaci dalla Giustizia Umana.
In un'ennesima riunione dell’Arca di Montevideo, la lezione spirituale “ per mano” di John, un fratello molto caro, giunge fino al sentimento della Giustizia, la Vera Giustizia.
Poco a poco il triste velo si squarcia: “Il Cristo è la perfezione della Legge Cosmica, dell’equilibrio e dell’armonia, dell’Amore”. Superando questa Legge  fino a sfidarla Egli ci consegna il Suo proprio Essere. E' Lui il Figlio di  Dio inondato di Luce mistica, di Energia impercettibile, di un travolgente Amore Incondizionato.
Il Cristo che compenetrando il Corpo del Maestro Gesù si offre come Agnello per l’immediata redenzione dell’Umanità.
Ogni Chiodo inflitto nel suo corpo, ogni spina che riga di sangue il suo volto  insegna all’Uomo che il Fine ultimo del cosmo nella manifestazione della vita è l’Amore.
E attraverso l’Amore  si offre l’immediata redenzione, immediata e inesorabile.
Una civiltà basata sulla legge del Taglione, con una Legge Umana irreversibile, è testimone dell’Offerta più grande della Storia, di un atto supremo e insuperabile d'Amore: il Figlio di Dio compie su se stesso l’atto di ingiustizia più abominevole.
Si fa ammazzare, lascia uccidere quel corpo fisico in cui dimora l’essenza più sublime.
Egli, il Maestro della Giustizia Divina, permette all’Uomo di commettere un atto di ingiustizia su se stesso. Perchè?
Ancora dopo duemila anni questo atto non è stato compreso esotericamente, non è stato assimilato nè assorbito, non è stato accettato e, peggio ancora, rifiutato. Con questo sacrificio il Cristo ci insegna che la nostra evoluzione spirituale umana sarà molto più rapida nella materia se si esige e si reclama giustizia per il prossimo e non per sè stessi.  Questo valore che il  Cristo ci ha donato  facendosi crocifiggere diviene una chiave inaspettata di consolazione e di crescita. Questa filosofia è difficile da comprendere perchè il gioco demoniaco della logica umana ci intrappola nei suoi fili metallici della rigida legge di Causa ed Effetto che propone sicuramente un’evoluzione, ma più lenta.
Quindi il Cristo rovescia la Legge e ce la offre: chiedere Giustizia per i nostri fratelli e non per noi stessi sul suo esempio, altrimenti andremmo contro ciò che Lui ci ha insegnato.
Il Suo esempio Redentore: Lui ritornerà con Potenza e Gloria, non per vendicare ma per portare Giustizia ai suoi fratelli.
Con queste parole che risuonano come perle di saggezza è stata regalata alla nostra anima questa notte, notte in cui Giorgio parlò di Giustizia.
“Beati coloro che hanno fame e sete di Giustizia, perchè essi saranno saziati”

Erika Pais.
30 ottobre 2008.
Montevideo, Uruguay.