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antoniourziCRONACA DI UN IPORTANTE VIAGGIO
Avremmo voluto passare questo  Santo Natale con i nostri fratelli di Porto S.Elpidio e con il nostro amato Giorgio, ma per motivi di lavoro, la mia compagna Simona si è potuta liberare  solamente  per 3 giorni..
Così, carichi come non mai, partiamo al mattino presto del 1 gennaio ed arriviamo nel primo pomeriggio direttamente all'Arca.
Ad aspettarci per il pranzo, Luca Trovellesi e alcuni ragazzi di STUDIO 3. Gli abbracci fraterni non mancano e non nascondiamo l'emozione  nel ritrovarci ancora una volta insieme. Fra una conversazione e l'altra, arriviamo a metà pomeriggio. Ci incontriamo con la cara  Maria Jose,  che  ci avverte che Giorgio sta per arrivare.
Guardo la felicità di Simona negli occhi ed inizio ad agitarmi. Un’emozione che sale inavvertitamente di colpo e che cerchiamo tutti e due di nascondere ogni volta che stiamo per incontrarlo nonostante sono già tre anni che ci conosciamo. I minuti passano e dopo tanta attesa  lo vediamo arrivare verso di noi. La nostra emozione è tanta e così ci salutiamo con un caloroso abbraccio.
Nel pomeriggio arrivano diversi fratelli e pian piano ci salutiamo con tutti. Felici nel ritrovare Lorella, Sonia Alea e la piccola Sonia, Mara, Giovanni, Saro Pavone dalla Sicilia con  sua moglie Flavia e le loro figlie, i cari Antonio e Lores dell'Arca di Pordenone ed infine il grande Raùl Bagatello e la sua compagna Gabriela Furlani ....
Ci accomodiamo in un tendone montato appositamente per le feste di Natale nel piazzale sotto la grande quercia. 
Giorgio, splendente come sempre, dopo i saluti e una breve introduzione, ci presenta il fantastico documentario realizzato da Studio 3 sulla mia esperienza, un lavoro che ci rende felicissimi e ci fa riflettere  sull'importanza nonché sulla grande responsabilità che abbiamo nei confronti della Missione di Giorgio. Con nostro grande dispiacere però manca l'artista che lo ha realizzato, il nostro caro Piergiorgio Caria,  assente a causa dell'influenza che ha colpito molte persone in questi giorni .
Le sorprese non finiscono: dopo la fine del documentario, Giorgio mi sottolinea l'importanza che ha il mio ruolo all'interno dell'Opera  e sottolinea ai presenti il legame  che c'è  tra i Segni che il Cielo mi da e la Sua esperienza,  l'importanza di rimanere integro e fedele al mio istinto, che è quello che mi fa entrare in sintonia con i Fratelli del cosmo, i quali si lasciano filmare con le Loro fantastiche Astronavi. 
Mentre riflettiamo sulle sue parole e su quei concetti  profondi  che solo un Essere speciale come Lui può esprimere, Giorgio ci dice inaspettatamente che ha un regalo per noi: 
Mara va a prendere un pacchetto rosso in fondo alla sala: con nostra meraviglia ci dona le stelle a sette punte con il rubino incastonato. Un regalo che sogno di ricevere da circa 13 anni e  che finalmente si sta realizzando. Imbarazzato guardo sorridente Simona, entrambi siamo avvolti da un’indescrivibile sensazione. Non ho parole per descrivere quegli attimi della consegna. In quegli istanti mi riaffiorano alla mente i ricordi chiari di quella estate del 1996,  periodo in cui  vivevo a Livorno e conoscevo per la prima volta l'esperienza di Giorgio, i segni delle sacre Stigmate, i Fratelli dello spazio e la stretta relazione che c'è tra Loro e l'aspetto Messianico... e così conobbi anche l'esistenza di quel pendente che definivo ipnotico, verso cui  sentivo  forte il desiderio di indossarlo, come se in qualche modo o per qualche ragione appartenesse alla mia vita .
Felicissimi dei grandi regali inaspettati, il documentario ed infine le stelle, ringraziamo Giorgio, Mara, Luca Trovellesi e gli altri per questo gesto d'Amore nei nostri confronti. La sera ceniamo tutti insieme. Passiamo ore fantastiche indimenticabili, come ogni volta che scendiamo all'Arca di  Porto S.Elpidio.
La sera stessa siamo invitati a dormire da Lino e Stefania ,due fratelli di cui siamo rimasti colpiti per la loro disponibilità e ospitalità, come del resto hanno tutti i fratelli che a turno ci hanno ospitato.
Il mattino successivo, Lino si offre di accompagnarci con la sua auto per fare una visita ai fratelli influenzati che purtroppo non hanno potuto condividere i momenti emozionanti della sera precedente: passiamo a prendere  Saro Pavone a casa di Maria José, ed  insieme andiamo a trovare  Giorgio Barbagallo, in casa dai giorni di Natale; continuiamo il giro e andiamo da Piergiorgio Caria anche lui vittima di questa strage di fine anno e chiudiamo la mattinata con una visita al terzo reduce Gioacchino Di Stefano. Torniamo all'Arca per pranzare e stare insieme con i vari ragazzi. 
Ancora una volta Maria José  ci avverte che Giorgio sta per arrivare in ufficio. Finalmente ci incontriamo con un caloroso abbraccio. Ci invita ad entrare nel suo ufficio con Saro Pavone e la moglie Flavia. Ad un certo punto  rimaniamo soli con Giorgio: dopo qualche istante, avverto una sensazione fortissima che mi capita raramente quando devo filmare; sento come se il mio corpo trascende dal tempo e dallo spazio, e tutto ciò avviene mentre guardo Simona e contemplo Giorgio! Una sensazione unica e tutto in un silenzio surreale, che mi fa avvertire come gli spiriti possono comunicare in silenzio, senza parlare....non so se piangere dalla commozione o ridere dalla felicità!
La presenza di Giorgio, l'energia che sprigiona mentre mi guarda e sorride in silenzio insieme a Simona....un momento magico che mi fa capire subito che qualcosa in me sta avvenendo. Ritorno pian piano alla normalità e lascio Simona a parlare con Giorgio .
E’ tardi e Giorgio molto provato dalla sofferenza non si sente di rimanere a cena. Così ci salutiamo e mi raccomanda di rimanere pronto ai nuovi Segni del Cielo. Un saluto che ci  da la carica come ogni volta che ci apprestiamo a ripartire,  ma anche un saluto triste perchè  so che  non lo rivedremo per qualche tempo.
La sera rimaniamo a cena all'Arca con tutti i fratelli. Sono presenti finalmente  Giorgio Barbagallo e Piergiorgio Caria. Arrivano anche Raùl Bagatello e la sua compagna Gabriela, Mara, Giovanni e Miriam ...bellissimi istanti di unione, anche se si sente nell'aria la mancanza del grande capo, Giorgio.
Ad un certo punto, un'altra emozione: Raùl e Gabriela ci donano una boccetta contenente le lacrime della Madonna Mistica di Asuncion del Paraguay. Non ci aspettavamo un regalo del genere. Forte l'emozione che proviamo, al punto da far scendere lacrime dagli occhi di Simona; vorremmo che fosse presente anche Giorgio li con noi insieme a  Sonia Alea, ma l'energia nell'aria è talmente forte che è come se fossero presenti, li davanti a noi come ogni volta che ceniamo o pranziamo insieme. Raùl ci parla e ci fa delle raccomandazioni inaspettate, le stesse che ci ha fatto Giorgio la sera prima: ci ricorda l'importanza della Missione che il Cielo ci ha affidato, in particolare di essere pronto alle "chiamate", ad ascoltare le mie sensazioni e di non sottovalutarle mai... ma perchè il giorno prima mi ha parlato Giorgio facendomi le stesse raccomandazioni? È evidente che qualcosa di importante mi sta per accadere, non so se domani, tra un mese o più, ma sono certo che qualcosa avverrà quanto prima. Così anche questa bella serata ricca di emozioni in compagnia di tanti cari fratelli, sta per concludersi. Restiamo fino alla fine con i ragazzi, felici di esserci ritrovati ancora una volta. 
Rimaniamo ancora una sera ospiti a casa di Lino e Stefania. La mattina successiva, prima di ripartire per Milano, passiamo da STUDIO 3 per salutare i ragazzi e per complimentarci ancora una volta con il team che ha realizzato lo splendido documentario: Pier, Luca, Giorgino, Piero e Isacco. 
Che dire, un viaggio che ci ha dato molto, come del resto ogni volta che scendiamo per incontrare Giorgio; un viaggio pieno di Segni importantissimi che hanno arricchito ancora di più il nostro bagaglio spirituale, che ci ha fatto prendere una maggiore coscienza che il Tempo del ritorno del Maestro è oramai alle porte e che tutti noi  dobbiamo stare allerta, pronti e  vigili sui Segni che si manifestano e che si  manifesteranno in cielo e in terra sempre più.  Segni che non solo sono di carattere mistico e spirituale, ma anche di natura catastrofica con l'aumento dei terremoti e maremoti, gli uragani, i cambiamenti climatici  ma, in particolare,  le terribili guerre che affliggono il pianeta, sintomi evidenti che siamo entrati  nell'ultima fase, dove il Re dei Re, il Maestro Gesù Cristo scenderà dal cielo con Potenza e Gloria in mezzo a noi sulla terra,  accompagnato da un esercito, il Suo esercito, composto da milioni di Esseri provenienti da tutto l'Universo per porre fine a questa degenerazione.

Antonio Urzi

Cinisello Balsamo-Milano
8 gennaio 2009