Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024

HO CHIESTO A GIORGIO

Due giorni fa, il mio cuore egoista che vorrebbe avere tutte le risposte mi ha portato a fare una domanda al mio amato amico Giorgio. Parlavamo delle attività quotidiane dell'Opera e del fatto che aveva appena sanguinato, una delle tante sanguinazioni in questi ultimi 19 anni. Nella mia umana preoccupazione, visto che stavamo parlando e per via dell'ignoranza scaturita dalla superbia, gli ho chiesto al pari di un bambino di 3 anni: “Giorgio, il cielo non dice niente sull'influenza suina, non hai scritto nessun messaggio, cosa sta succedendo nel mondo? ...Dall'altro lato del telefono il silenzio ha risuonato nel mio cuore, nella mia anima, subito dopo le parole di Giorgio mi hanno avvolto in una tristezza infinita e la mia piccola umanità è diventata ancora più piccola, fino a rendermi difficoltoso il respiro, come se non lo meritasse, come se non meritasse di vivere... “Erika, ti sembra che il Cielo non abbia detto già abbastanza? Il Cielo ha parlato mezz'ora fa quando dalle mie stigmate sgorgava il sangue. Il Cielo parla tramite il mio corpo da 20 anni. Forse non hai sentito la sua voce? Ma se ti riferisci tecnicamente a un messaggio, abbi Fede e timore di Dio, perchè questa volta il cielo tace di fronte a coloro che hanno bisogno di vedere.
…“E non sarà colui che dice ‘oh Signore, oh mio Dio’ ad entrare nel Regno dei Cieli, ma colui che ama il Padre MIO...”
Ha detto ancora...  “Và e dì ai Tuoi fratelli che tutto questo è stato annunciato ed è stato anche detto che verrà un tempo in cui il Cielo parlerà sempre meno, fino a rimanere in completo silenzio, ma fino a quando le mie stigmate sanguineranno, Lui vi visiterà, vi consolerà e io offrirò il mio Sangue affinché Lui faccia di me il Suo strumento...”.
Mentre scrivevo queste parole, le lacrime discendevano sul mio viso, ma non esiste uno sfogo fisico per le lacrime che sgorgano dall'anima. Solo lavorando per il Cielo, gridando Giustizia nei quattro angoli del mondo, queste lacrime prendono forma e si spandono dal mio plesso verso l'immensità del pianeta. Chiedo perdono a Dio per il mio essere così stolta, superba e soprattutto cieca, anche se so che il Perdono non verrà concesso, poiché il braccio di Suo Figlio è stato liberato.
Prepariamoci perchè il Silenzio del Cielo è peggio di mille punizioni.
Grazie Giorgio, amico mio, mio Maestro, Fratello mio, ti ringrazio poiché guidi i miei passi, mi insegni ad Amare Cristo, ad amare la Giustizia e soprattutto ad ascoltare Dio.

Erika Pais
3 Maggio 2009

Montevideo (Uruguay)