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domingo“CHE CRISTO ESPLODA NEI VOSTRI CUORI”, È PIÙ DI UN INSEGNAMENTO. COMPRENDERE LA POLITICA DI CRISTO È CRUCIALE.

Riunione di Arca del 15 giugno 2009

Redigere le cronache delle riunioni dell’arca, con l’intento di mettere per iscritto quanto Giorgio ci trasmette ogni volta che ci fa visita, è diventato un compito che svolgiamo con grande piacere e responsabilità, cercando di lasciare impressa ogni parola dei suoi insegnamenti, ecco perché è importante la sua diffusione. È la seconda volta che visita il Sudamerica dal compimento della sua missione di 1260 giorni. Appena giunto a Montevideo (mercoledí 3 giugno), ha voluto incontrare subito il gruppo operativo il giorno dopo a casa sua per anticipare i concetti di cui avrebbe parlato nelle riunioni a seguire:
La mia missione è focalizzare gli ultimi tempi nel messaggio politico di Cristo. C’è un idioma politico nel Vangelo. Qual è l’utopia di un governo di Cristo, monarchico, di cui Lui sarebbe il Re? Che tutti abbiano il diritto di vivere, di mangiare, di esprimersi, nell’uguaglianza, nella fratellanza, nell’usufruire della tecnologia, nel  creare, nell’ avere tutti gli stessi diritti. Io posso dimostrare questo nelle conferenze citando il Vangelo. Perché? Perché prima della Sua Venuta dobbiamo conoscere cosa ha detto nel Vangelo, chi denunciava, perché sceglieva gente “debole” e cambiava la loro vita mentre si allontanava dai potenti ed ha promesso anche una nuova era. Voglio che nei vostri cuori esploda la figura di Cristo. Mentre Lui cresce, io diminuisco –l’ho fatto anche duemila anni fa- Questo desidero da tutti i fratelli. Io so che siamo alla fine, non soltanto per i messaggi, ma anche per i dati,  per gli studi scientifici che lo confermano. So che tutti coloro che si risveglieranno in qualche modo saranno pionieri, non dobbiamo perdere tempo in cose inutili. Non mi interessa cercare il modo di realizzarmi interiormente, di meditare. La mia missione è la rivoluzione. Non voglio perdere più tempo, è una guerra nella quale dobbiamo combattere i poteri materiali per risvegliare  le anime spiritualmente. Io vi invito a vedere il film su Che Guevara. “Che, l’argentino”. Questa è la mia missione, soltanto che io faccio la rivoluzione senza sparare un colpo…, ci sono momenti nella vita del Che che sono universali, l’etica che lui ha sviluppato. Chi vorrà accompagnarmi dovrà donarsi ad uno dei pilastri della mia missione. Non dobbiamo essere degli adepti, la nostra missione è una rivoluzione politica, sociale e spirituale. Se ci sono uomini giusti da appoggiare lo facciamo, ma se non ci sono la facciamo noi direttamente. Il cuore della nostra missione è Cristo, la politica di Cristo. Nell’ultima conferenza a Pordenone, parlando del messaggio politico di Cristo, mi chiedevano perché i governi non dicono niente sulla manifestazione della presenza extraterrestre. Io ho detto che già  soltanto la loro presenza annichilirebbe tutte le nostre strutture. Nella prossima conferenza al Movie Center bisogna riempire la sala. Antonio Urzi lo merita, la sua esperienza ha meritato il rispetto dell’ufologia mondiale, è stato invitato addirittura dagli arabi, in Turchia,a partecipare  ad un congresso ufologico, insieme a Jaime Maussan. Lui è uno di noi. Filma di giorno, davanti a testimoni. Lui si sente molto vicino alla mia esperienza, quando sanguino, e sa che questi esseri hanno una profonda relazione con me. Lui si è avvicinato nel 1996 ad una delle arche, già allora vedeva e filmava “piccole luci”. Veniva a tutte le mie conferenze, ma non trovava l’occasione giusta di avvicinarsi a me fino a quando un giorno a Milano gli dico: Antonio, cosa vuoi da me? Mi rispose che voleva farmi vedere alcuni video e seguendo i consigli di Maussan e Almendras,  i quali affermano che lo spirito del giornalismo deve essere aperto, ho voluto conoscere la sua esperienza. Non rimasi sorpreso, ma mi sembrò interessante. Adesso Antonio ha trovato un suo equilibrio, prima aveva un atteggiamento di ribellione come ogni giovane: “tutto fa schifo”, “tutto è corrotto”, “la violenza”; per fortuna Antonio è stato preservato e invece di rifugiarsi nella droga, come altri giovani, si è rifugiato in questa esperienza. Lui non si drogava, la sua ribellione erano gli ufo. Qualcosa lo spinse a “drogarsi di astronavi”.
“… Noi abbiamo l’obbligo di denunciare l’anticristo ma senza violenza, perché abbiamo la promessa di Cristo. Moriranno in tanti, chiamatela come volete, Punizione Divina, perché siamo in guerra. Non bisogna reagire con violenza, ma avere fede, essere attivi nell’opera e fare attenzione a tutte le anime che vi si avvicinino, che si risvegliano quando denunciate qualcosa. Le persone si risvegliano con le cronache di Sonia, con una cronaca di antimafia e la denuncia è la forma più etica per esporre il messaggio politico di Cristo. Tu che fai la denuncia, puoi avere delle debolezze, ma non sei un mafioso, un delinquente, non sei neanche  un santo, ma dentro sei integro. Se ti sei corrotto, hai tratto profitto, allora non puoi denunciare”. “Noi siamo strumenti di selezione della società umana. Se una persona ci fa delle domande è per una causa sempre positiva, anche quando si tratti di domande di scherno. La domanda apre la strada della conoscenza e noi dobbiamo rispondere”.
Il giorno dopo Giorgio parte per l’ Argentina per la conferenza che si terrà il 6 giugno a Neuquén. Al suo ritorno in Uruguay, abbiamo tenuto 6 riunioni di arca che esporremmo in successive cronache per informare gli altri fratelli. La prima era fissata per il  mercoledì 10 giugno, ma Giorgio era ritornato molto indebolito fisicamente dal suo viaggio a Neuquén per il freddo intenso, per cui la riunione venne spostata a venerdì 12 giugno. Ma anche questa dovette essere posticipata al 15 giugno per motivi di salute di Giorgio

Prima riunione di arca, Montevideo, lunedì 15 giugno 2009.

La nostra arca era piena di gente, circa 75 persone, oltre ai fratelli di Montevideo c’erano anche quelli dell’interno del paese (Fray Bentos e Maldonado) ed alcuni simpatizzanti invitati. Erano 6 mesi che non contavamo sulla presenza fisica di Giorgio e nonostante fosse  arrivato a Montevideo il 3 giugno, non era ancora stato possibile riunirsi con tutta l’arca La nostra cara Erika ha aperto l’incontro:
“Finalmente abbiamo Giorgio tra noi, abbiamo iniziato a camminare -ancora non da soli- ma tuttavia afferrati dalle sue mani,  dalle sue dita e ancora con il desiderio di accompagnarlo in questa Missione, di sostenerci l’uno all’altro. Andiamo avanti nonostante le divergenze. Oggi parlerà Giorgio, ha delle cose da dirci, in questo momento stanno succedendo tante cose. È un po’ stanco, sta lavorando tanto e vi chiedo di collaborare ascoltandolo in silenzio affinché non sforzi la voce visto che nella prima parte saremo senza microfono. Dopo parleremo di temi operativi”.
Giorgio: “Mi ascoltate? Prima di tutto voglio farvi un regalo, la nostra rivista, è un piccolo regalo personale che distribuiremo durante la conferenza del 24 giugno. Il sabato Pier Giorgio e alcuni fratelli dell’Arca3 hanno accompagnato Urzi e Maussan in Turchia. Sia  Antonio che un altro contattato hanno filmato in diretta un’astronave mentre si svolgeva la conferenza. È insolito che un paese arabo, totalmente musulmano –soltanto il 2% sono cristiani”, trasmetta un programma sulla presenza extraterrestre e sulle stigmate di Giorgio. È una bugia che i musulmani non credono a niente, uno di loro, Yalcin, è un contattato che filma astronavi come il nostro fratello Antonio Urzi e forse lo porteremo qui, è un uomo turco e filma anche lui astronavi! È un segno importante, il puzzle si sta completando, i nostri fratelli celesti stanno preparando qualcosa di grande. Vi salutano tanto i fratelli dell’Italia, Sonia e Sonia Tabita. Venerdì arrivano Antonio Urzi e Simona. Vengono anche dei fratelli dall’Argentina, dal Paraguay e sarà presente Bagatello. Questa volta abbiamo scelto il Movie Center perché si tratta di un evento straordinario, lui (Urzi) non ha un messaggio spirituale, ma emotivo, il suo messaggio è visivo, per questo  necessitava  una sala adatta. Dovremmo pagare il salone e lasciare qualcosa per Funima. L’esperienza di Antonio Urzi è sottotitolata in spagnolo, distribuiremo dei volantini, faremo pubblicità. Parleremo con Georges, che è rimasto a casa, per pubblicizzare la conferenza nel “Diario El País”. Un evento unico avere Urzi tra noi. Mi sento orgoglioso che il Cielo abbia premiato la nostra santa opera, quella di Eugenio Siragusa, con queste esperienze; ha scelto una persona comune, non ha scelto un ufologo famoso, ma un ragazzo sconosciuto che mi segue da tempo, per essere testimone della presenza extraterrestre. Lui sente le mie sanguinazioni, le astronavi che filma sono un messaggio visivo per avallare la nostra opera. Questo sorprende gli ufologi e irrita i nostri nemici. Quando Antonio sente che stanno per presentarsi, chiama la gente e filma, non si isola, non deve essere solo, ci sono dei testimoni alle sue riprese. Presto sarà con noi all’arca…”.
A continuazione si apre una parentesi per parlare di alcuni aspetti dell’organizzazione e di operatività, Erika parla degli obiettivi della nostra associazione alle persone venute per la prima volta, spiega loro che non siamo un gruppo religioso, ma spirituale, filosofico. Prosegue Giorgio, questo volta con il microfono:
“Questa parentesi era necessaria per prepararci a ricevere i fratelli che arriveranno da altri luoghi. Supereremo le difficoltà tecniche e faremo una presentazione degna dei messaggi visivi che ci porta Urzi da diffondere al popolo uruguaiano. Abbiamo delle cronache dei fratelli italiani da distribuire. Quasi tutti i giorni, soprattutto in luoghi particolari, si manifestano dei segni. In questi ultimi tre o quattro anni che sono stato qui ci hanno annunciato che questi segni ci sarebbero stati… e tutti i giorni stiamo filmando segni. In Sicilia ce ne sono stati diversi. In una casa,  è apparso il volto di Cristo su uno specchio, provano ai cancellarlo e ricompare. In Messico, i nostri fratelli lasciano la loro impronta. C’è una cronaca di Erika di un messaggio del Cielo. I cerchi nel grano continuano ad apparire. Quasi ogni giorno si manifestano segni che consolano la nostra anima e toccano il cuore delle persone dormienti che si risvegliano. Cercano anche di compensare, di equilibrare la parte negativa di quanto avviene nel mondo, la tristezza. Alcuni giorni fa è riapparso il pericolo nucleare, con l’esperimento che ha fatto la Corea del Nord, una provocazione agli Stati Uniti. In realtà dietro c’è la Cina, che apparentemente protesta e la Corea fa “la commedia”, ma l’esperimento nucleare lo ha fatto la Cina, con l’appoggio della Russia e dell’Iran che sono contro l’Occidente. È una guerra fredda basata sul potere economico, la tensione è alta, molto di più di quanto possiate immaginare. Ci sono dei drammi in medio oriente , so che stanno preparando attacchi da parte di Israele all’Iran di carattere nucleare e questo è gravissimo. Sono in movimento anche gli eventi catastrofici della natura. Io dieci giorni prima avevo annunciato un terremoto. Il potere del governo del mio paese materialista e apatico, è stato punito con un terremoto, per far emergere la solidarietà. È successo all’Aquila, l’aquila è il simbolo di Eugenio, di Giovanni. Sono segni molto chiari per me, stiamo vivendo un momento molto importante dove la parte positiva   e quella negativa si appalesano visibilmente, con chiarezza. La gente può vedere con i propri occhi e trarre le proprie conclusioni. Ognuno è libero di credere o meno. Purtroppo, nelle zone ricche non importa a nessuno, ma la mia missione è risvegliare fino all’ultimo minuto coloro che nel vangelo vengono definiti i chiamati. In Italia molta gente inizia a risvegliarsi, in Sicilia (Catania, Agrigento e Palermo) sono nate tre arche e questa è una grande soddisfazione per lo spirito di Eugenio Siragusa che dalla luce sente l’emozione che nella sua città natale e nella sua terra stanno nascendo delle arche. Presto mi trasferirò in Sicilia per iniziare l’ultima parte della mia missione che voi già conoscete. Allora, cosa vuole il Cielo da me in questo momento? La mia opera è sostentata dalle astronavi extraterrestri, i bambini di FUNIMA, l’Antimafia, è importante che io abbia accanto a me degli esperti. Il Cielo mi ha messo accanto le persone giuste. Antonio che filma le astronavi, Jaime Maussan, Pier Giorgio, la redazione Antimafia. In questo modo posso concentrare il mio sguardo, il mio spirito, la mia forza sull’aspetto più importante, annunciare il Ritorno di Cristo. Anche Antonio sa che durante la conferenza dobbiamo focalizzare l’attenzione su questo personaggio, Cristo. Devo spiegare il significato delle parole di Cristo nei quattro vangeli, quelli più accettati da tutti, anche gli apocrifi, ma soprattutto i quattro vangeli. Ogni parola pronunciata da Cristo ha un significato che non era per quel tempo. Gesù vuole che io anticipi la Sua Venuta, che parli di Lui, ma soprattutto degli insegnamenti che ha lasciato e che non erano per quel tempo, ma per questo. Lui ha lasciato insegnamenti per tutti i tempi, ma fondamentalmente si riferiva a questa generazione, i Suoi insegnamenti cosmici erano per questo tempo. Gesù mi ha detto che Lui denunciava l’anticristo di oggi. Nella lingua aramaica dell’anno zero c’era il messaggio per questo tempo e Lui confida che io lo spieghi con il linguaggio di oggi. Per questo è importante che la gente si risvegli con gli insegnamenti di Cristo e se voi vi concentrate e mi seguite attraverso le cronache di questa ultima parte della mia vita, che la dedicherò appieno affinché voi possiate toccare con mano, la mia figura deve iniziare a diminuire e nel vostro cuore deve iniziare ad irrompere, ad entrare, ad esplodere, la figura di Cristo. Io devo scomparire, diventare più piccolo e Cristo deve crescere in voi, anche tutto ció che Lui ha voluto lasciare nei vangeli all’ultima parte di questa generazione. A volte mi sento onorato, a volte non mi sento degno, ma sempre sento che Lo amo”.
Giorgio legge la sua preghiera a Cristo e la risposta di Cristo a Giorgio il 29 maggio 2009:

Io al Signore!
Maestro. Forse non merito il tuo amore. Ma so, sento ed esisto per amarti. Servirti. Malgrado le mie debolezze umane sono forte nella fede in te, nostro adorato ed amato Salvatore.
Ti prego, guida sempre i miei passi, sorreggi la mia Croce ed aiutami ad allontanare Satana dal mio cammino. Proteggi, ti prego, tutti coloro che mi hai affidato. Essi sono tuoi Signore mio amatissimo Cristo-Gesù.
Ti prometto Signore che porterò a termine la santa missione che mi hai affidato.
Per la tua Gloria e quella di Adonay.  Padre tuo e nostro!
Tuo servo in eterno.
Giorgio.

Figliolo! Ascoltami!
Ricorda a tutti e a te stesso.
Non è mai troppo tardi!
Non è mai troppo tardi intraprendere, o come nel tuo caso continuare, il cammino della Luce.  Sarà troppo tardi nel giorno e nell'ora del Giudizio universale.
Nel Giorno e nell'Ora della mia Manifestazione nel Mondo con Potenza e Gloria.
Coraggio! Avanti! Il tuo cammino e quello dei tuoi fratelli è seguito e custodito dai miei angeli ed è sotto la mia Tutela.
Io ti amo figliolo e sO che tu mi ami e mi servi. Questo è ciò che conta.
Questo è ciò che deve rimanere indissolubile ed eterno.
Abbi la mia pace!
Tuo amico e maestro. Il Verbo Cristico.

“Mi ha toccato profondamente il cuore. Quando Cristo ti dice “tuo amico”, il verbo Cristico, non c’è un tesoro più grande. Quando lo dice a me, lo dice a voi. Non potete avere niente di più grande che un amico come Cristo. Il tesoro più grande è Lui, vivere i suoi insegnamenti, la Sua Promessa. Lui sa che siamo fragili, che sbagliamo, che siamo deboli ed è disposto a perdonare le nostre debolezze, ma non è disposto a perdonarci quando siamo codardi, arroganti, lì ci lascia soli. Ma se siamo umili e siamo disposti a renderci disponibili, a lasciare tutto, ci perdona. Ad esempio, il criminale che era a suo fianco sulla croce non solo lo perdonò, ma lo portò anche in paradiso. Quando Lui ebbe bisogno che il ladro Lo difendesse,  e lo fece, gli apostoli erano andati via tutti, meno Giovanni che era allerta. Ecco il segreto dei peccatori che si salvano. Quando ci chiama dobbiamo lasciare tutto, lo sposo, la sposa. Viviamo l’opera, ma non è completa. Lo è quando Lui ci chiama e lasciamo tutto. Dobbiamo essere disponibili alla sua chiamata e sapere che ci può chiamare attraverso i segni. Più pensiamo a noi stessi, meno possibilità abbiamo di salvarci, dobbiamo essere giusti e disponibili per essere Suoi discepoli. Giusto non significa perfetto, ma integro e disponibile, perdonare i nostri fratelli, porgere l’altra guancia. Cristo dice di porgere l’altra guancia, ma poi ai farisei dice: “razza di vipere”, e al popolo: “ se non mi riconoscete, andrete all’inferno”. Allora, come possiamo capirLo? Bisogna denunciare, individuare dov’è il male. Ma quando dice “porgere l’altra guancia e perdonare i vostri fratelli”, significa che mai, per nessuna ragione, dobbiamo chiedere giustizia per noi, ma soltanto denunciare e difendere la Verità e la Giustizia per gli altri. Cristo non difese se stesso, non alzò una mano, non chiede giustizia per se stesso, la chiede per gli innocenti. Questo è il Cristo che io voglio che risorga nei vostri cuori, che lo viviate, questo è quello che io chiamo quinto vangelo e io lo annuncerò. Non so il tempo che mi rimane in questo pianeta, ma lo dedicherò ad annunciare il quinto e ultimo vangelo. Non so se il Cielo mi darà il permesso di scriverlo, ma intanto mi da il permesso di dirlo oralmente, di fatto, Sonia Alea, che è l’altro testimone, scrive quello che io dico, che non lo dico io, lo dice Cristo. Questo sarà il tema principale nelle conferenze, Cristo, l’amico che non tradisce mai.
D: Cosa succederà nel 2012?
“Non lo so, ma ci sarà un cambio energetico, un cambio verso la nuova era. In questi tre anni ci saranno molte catastrofi e segni. Il pianeta sarà allineato con il Sole e il Sole con il Centro della Galassia. Da questo centro partirà un raggio che colpirà il nostro sole e il nostro sistema solare entrerà in una nuova vibrazione e una nuova era per questo pianeta. Non è la fine del mondo. Ma non tutti lo meritiamo. Quelli che lo meriteranno rimarranno, gli altri no, dovranno emigrare in altri pianeti. Spero che non ci sia una guerra atomica, se dovesse esplodere una guerra mondiale “loro” si dovranno portare via 6 milioni di persone, bambini, giovani che poi saranno riportati sulla terra. Un’altra cosa che devo aggiungere è che se io supero il 31 dicembre 2012 con questo corpo, significherà che rimarrò qui, che non mi uccideranno, vorrà dire che il Padre vuole che io rimanga qui finche torna Cristo. Cristo deve esplodere nei vostri cuori. Non pensate a cose materiali, pensate a cose spirituali. Non accumulate tesori in Terra. Accumulate tesori in Cielo, i nostri spiriti potranno goderseli per l’eternità (ricordate San Matteo: Cap. 6, vers. 19-21; San Luca: Cap. 12, vers. 32-34). Lo spirito è eterno, nessuno lo può toccare, ne la guerra ne niente. Nel vangelo Lui diceva “vi possono fare di tutto, anche uccidervi, ma non possono uccidere l’anima. Siate gelosi delle cose spirituali, se vi vendete nelle cose materiali vi perdete, non vi fate toccare l’anima, non vendetela al diavolo per egoismo o perché: “voglio questa persona al mio fianco”, penso soltanto ai miei affetti, ad essere protagonisti…. Pensate alle cose spirituali, amore, armonia, giustizia, uguaglianza. Se riusciamo a capire questo Cristo ci dará quello di cui abbiamo bisogno, ma se non rinunciamo a tutto, allora saremo provati tutti i giorni. In questo momento si è scatenato il male che vuole vincere lo spirito, comprarci l’anima. Non preoccupatevi del vostro corpo, ma del vostro spirito, curatelo, proteggetelo, anche se doveste  rimanere soli –mai siamo soli- non ha importanza”.
D.: Le astronavi possono aiutarci?
“Si cara, possono aiutarci,
mi hanno detto che possono salvare il salvabile in caso di conflitto nucleare. Ma loro sono angeli, sono soldati, non sono Dio, ubbidiscono all’Intelligenza Divina, possono fare come a Sodoma e Gomorra. Ci hanno aiutato in tanti modi che non sappiamo. Sono sicuro che una guerra nucleare la fermano in 8 minuti del nostro tempo, ma qualche bomba esploderà.
D: Quando sarà il Ritorno di Cristo?
“Non lo so, ma il tempo è questo
D: Potrebbe essere in Uruguay?
“Si, o in qualunque altro posto e sarà evidente, eclatante, tutto il mondo Lo vedrà, tutti avranno la sensazione di averlo davanti. Verrà accompagnato da migliaia e migliaia di angeli, duemila anni fa è venuto da solo… vorrei vedere la faccia di Berlusconi!
D: Cristo è venuto 2000 anni fa, ha compiuto la Sua missione, alcuni Lo hanno seguito, altri no, muore per noi e adesso ritorna per trovare una situazione uguale o peggiore. Se dentro di noi abbiamo il bene e il male, continueremo sempre così?
G: La nostra scelta è stata il male, la maggior parte della nostra società ha scelto il male. È una constatazione matematica. La maggior parte della gente che ha l’opportunità di scegliere, di ragionare, di vivere bene, ha scelto il male. Non dobbiamo dimenticare i 4.000 milioni che non possono scegliere. Duemila anni fa è venuto il Figlio di Dio e sono venuti anche altri profeti e maestri, ma Lui è stato il più grande e ha portato un’offerta di Redenzione. Era un’offerta libera, potevamo accettarla o no. Le chiese occultano o manipolano la cosa più importante che Lui ha detto, che il Regno di Suo Padre sarebbe stato stabilito sulla Terra, con la Seconda Venuta. Ma oggi sarà diverso, non sarà un’offerta, ma un’imposizione e ci sarà il Giudizio. Quando un re impone, lo fa con autorità e se è un re giusto –e Lui è giusto- dirá: “tu sei cattivo, non parteciperai al mio regno”, “tu sei stato buono, parteciperai”. Sarà un regno di Giustizia, di Pace, di Fratellanza, di Armonia. Per questo motivo deve lasciare qui gente armoniosa e giusta. Lui dice: “Chi mette in pratica i miei insegnamenti, Io lo riconosceró, ad altri dirò: Io non ti conosco”. Per questo io sono quí, annunciando il Regno di Dio sulla Terra. Lui toglierà tutto il male, tornerà con Potenza e Gloria. Ritornerà un Cristo con Giustizia. Giudicherà le Sue chiese che hanno fatto guerre in Suo nome, giudicherà i corrotti. Tutti i buoni devono stare sereni e pregare affinché Lui venga con giustizia”.
P. Hai scelto l’Uruguay come seconda casa?
“No, non ho scelto io, ma il Cielo, che mi ha dato l’ordine di venire quí, perché l’Uruguay insieme a una gran parte del Cono Sud, Italia, Spagna e altri paesi corrispondono a quella che duemila anni fa era la Galilea dei Gentili”.

… “La bestia, in oriente, è la  Russia e la Cina e in occidente è rappresentata dagli USA e dall’Inghilterra. Sono le due bestie che si affrontano e si distruggeranno, perché la gloria di Cristo è che le due bestie si distruggano e poi Lui regnerà. Adesso ritorna il Re dei Re, e dovrà essere annientato il suo rivale, Satana, perché la Terra dovrà essere un paradiso e non un inferno come lo è attualmente”.
D: L’Apocalisse dice che Satana sarà legato per mille anni, mille anni di pace
“Si, mille anni per entrare in quarta dimensione. Satana simbolizza la materia, dopo non ci sarà.
Domanda su El Dorado.
“La base di El Dorado ha duecento milioni di anni e deve preparare l’umanità. Ci sono 1200 scienziati, perché nel futuro l’umanità avrà bisogno di loro. Erks, Aurora e Fatima sono porte dimensionali e tutti portano allo stesso luogo, a El Dorado. È tra la terza e la quarta dimensione”.
D: Se dovessi farci un manuale di istruzioni sul miglior modo per resistere spiritualmente, emozionalmente, lottare per una causa, vivere con coscienza…
“Siamo in una guerra di resistenza, dobbiamo rinunciare, partecipare all’opera, a cause a favore della vita, vivere con coscienza, aiutare i bambini; dovrebbe essere sempre così, ma adesso più che mai avendo Cristo come figura centrale nella nostra vita, sentirlo, averlo dentro. Noi siamo credenti, crediamo nella Sua promessa. Non dobbiamo dare per scontato che Lui ci sia, ma viverlo, sentire quello che vuole da noi, coscienti di poter sbagliare, peccare ma al Suo cospetto e dirgli: “Ho peccato, ma ti amo e voglio servirti”. Servirlo sempre. Pensando a Lui in ogni nostra situazione. “Cosa farebbe Gesù al mio posto?” Ai laici non posso chiedere questo, ma che lottino per qualcosa di giusto sì e ci ritroveremo fratelli. Dobbiamo cercare il Maestro, coinvolgerlo nella nostra vita. Lui non vuole che leggiamo freneticamente i vangeli, ma che Lo cerchiamo dentro di noi e soprattutto scoprirlo nelle azioni positive delle persone che sono i Suoi strumenti, anche se sono atee ma stanno compiendo azioni cristiche, può essere un Chico Mendez, o Che Guevara, Falcone o Borsellino. L’offerta sinistra di Satana è distrarti dalla tua missione o esaltare il tuo ego, o cercare nel fratello quello che è dentro di te, quando lo giudichi. Ci sono diversi modi. Io a volte ho paura per le persone che amo, ho paura che si possano perdere, ma non ho paura di me, non pretendo nessun premio. Quest’anno saranno 33 anni che sono nell’Opera di Eugenio Siragusa, un’opera attiva e 20 anni con le stigmate. Chi dice di credere in Cristo e non annuncia la Sua Venuta è un falso profeta. Qualunque persona  Lo aspetta e intanto sta lavorando a favore della vita, è un discepolo di Cristo ed è mio fratello. Cristo mi ha detto: “Tu cerchi coloro che lavorano a favore della vita e che mi aspettano, ma quelli che non mi aspettano ma lavorano a favore della vita sono miei fratelli, può essere mormone, evangelico, musulmano, buddista, protestante”.
Domanda sulle stigmate di Giorgio.
“… Anche durante il dolore gioisco, perché è proprio durante il dolore che contemplo Cristo. Sento quella luce che mi compenetra. Sento che questo amore cristico mi chiama. La Madonna me lo ha chiesto 20 anni fa e io ho detto si. Sento che queste stigmate saranno presenti fino a qualche giorno prima della Venuta di Cristo. Se il Cielo mi toglie le Stigmate mi darà una spiegazione e accetterò questa volontà. Vi do un bacio a tutti. Vi raccomando di alimentare la figura di Cristo dentro di voi, senza fanatismi, aiutando le persone che soffrono, coloro che lottano a favore della vita, i giusti. Cristo è un’arma a doppio taglio, ci da gioia, a volte ci vergogniamo con Lui per i nostri peccati, ma dobbiamo parlargli da amico “guarda, mi sento sporco, ma voglio migliorare e seguirti”. Mai stancarci dell’opera, sarebbe un momento di debolezza spirituale, invece non dobbiamo mai perdere l’entusiasmo di fare, nonostante i problemi. L’entusiasmo verso l’Opera è la chiave che Cristo è presente. L’apatia, la stanchezza, è il segno che ci stiamo “allontanando” ed un altro sta entrando al suo posto. Si può soffrire  per i problemi che abbiamo, ma avere dentro la serenità profonda interiore, è il segno che Lui è presente; se non l’abbiamo, cerchiamoci, nell’amore. Se c’è gioia interiore Lui è presente, se perdiamo l’entusiasmo è un segno gravissimo e possiamo perderci. Un bacio a tutti”.

Adriana Navarro
Loreley Latierro
Domingo Silva

Montevideo (Uruguay)
2 agosto 2009