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Di Agustín Saiz

“… noi viviamo anche l'amore e l'armonia di credere che siamo visitati da esseri di altri mondi e da lì certifichiamo un'altra certezza. Oggi noi siamo felici di vivere in fondo con le nostre paure e preoccupazioni che finiscono quando pensiamo, perché lo crediamo per fede o per scienza, che esistono esseri che non permetteranno mai che questo mondo venga distrutto da una guerra nucleare. Questo noi lo portiamo dentro”.

(“Il Ritorno: Incontro con Giorgio Bongiovanni” - 19 giugno 2022 - Arca Alea Lores (1)



Alcuni anni fa, per molti o per la maggior parte della gente che aveva dimenticato quanto annunciato nel terzo segreto di Fatima, la guerra atomica era un scenario lontano e poco probabile. Oggi, invece, si è trasformato in uno scenario inevitabile. Le grida di allarme che si sono susseguite in questo secolo non sono state ascoltate. L'abolizione totale delle armi nucleari è stata percepita come una causa utopica, romantica e, negli ultimi anni, persino fuori dal tempo e dallo spazio. Anche se le spese delle potenze per migliorare i propri arsenali sono aumentate anno dopo anno, così come è cresciuto il numero di paesi dotati di armi nucleari, la lotta contro il disarmo era fuori dalla realtà. C'erano nell’immediato altre necessità prioritarie da affrontare, strumentalizzate come scusa per deviare, come sempre, dal punto focale della denuncia e della presa di coscienza. Questo fino a quando lo spettro della guerra atomica è apparso sotto i nostri piedi, cogliendoci impreparati. Non ci siamo resi conto che, improvvisamente, le stelle nel firmamento si delineavano in nuove costellazioni che annunciano il nostro destino finale.

Il terzo segreto di Fatima, che in passato abbiamo diffuso per prevenire questa catastrofe, è oggi il custode della nostra unica speranza che desideriamo e a cui ci aggrappiamo con tutte le nostre forze. Nel 1917 attraverso tre pastorelli ci fu detto che delle armi avrebbero potuto distruggere il mondo in pochi minuti. Nel 1945 fu lanciata per la prima volta la bomba atomica su una popolazione civile e fummo testimoni delle nuove modalità per un prossimo genocidio planetario. Nasceva così il nuovo mondo in cui oggi abitiamo, sulle basi di un'atrocità mai vista prima. A partire da allora, col tempo, si sono riaffermate nuove alleanze, si sono delineati nuovi Stati, blocchi di paesi e altri si sono dissolti. Sono nati organismi politici e finanziari a rappresentanza internazionale che oggi compiono una funzione ben diversa da quella che affermano di svolgere.

Gli anni ‘60 hanno segnato un momento di svolta per il segreto di Fatima. È proprio in quegli anni che si sarebbe dovuto rivelare, ma non è stato così, e da quel momento in poi ha avuto inizio una nuova fase di profonde trasformazioni geopolitiche, culturali e spirituali in tutto il pianeta. Il processo di globalizzazione è proseguito tra le tensioni della guerra fredda causate dalle minacce dei missili nucleari. Iniziava a delimitarsi sempre di più la mappa del mondo, con la coscienza dell'uomo sempre più intrappolata nel sistema.

"Opera grandi prodigi, fino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le fu concesso di compiere in presenza della bestia, seduce gli abitanti della terra. E le fu anche concesso di animare la statua della bestia, in modo che quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non avessero adorato la statua della bestia”.
(Apocalisse 13:14)

I test nucleari si sono susseguiti in tutto il pianeta, la crisi dei missili a Cuba, quella degli anni ‘80 con Donald Reagan, i progetti di militarizzazione dello spazio esterno e tante altre situazioni limite non ancora di dominio pubblico (3). La confederazione extraterrestre è intervenuta dall'inizio della corsa agli armamenti in maniera drastica, con ondate di avvistamenti UFO come mai prima, con inviti ai potenti a rivelare apertamente la loro presenza. In cambio chiedevano solo la pace e che la verità fosse rivelata ai cittadini del pianeta. Gli extraterrestri si sono presentati alle autorità durante le crisi nucleari per mettere fine ai conflitti e lanciare un avvertimento alle potenze. Nel 1985 il presidente USA a Ginevra, arriva ai limiti dell'assurdo respingendo quell'offerta e dichiara apertamente che la presenza extraterrestre rappresentava una minaccia. (4). L'arroganza dell'impero non ha oramai limiti. E neppure la sua ignoranza. Per illustrare l’insuccesso dell'attuale progetto di civilizzazione e quantificare la portata della prossima crisi, ricordiamo un messaggio ricevuto nel 2016 da Giorgio Bongiovanni, dove è spiegato quello che sarebbe successo all'umanità se i fratelli del cosmo non fossero intervenuti nel disastro Fukushima.

FINO A POCHE SETTIMANE OR SONO DEL VOSTRO TEMPO LE RADIAZIONI SPARSE NELL’ACQUA, NELL’ARIA E SULLA TERRA, CAUSATE DAL DISASTRO DI FUKUSHIMA, AVEVANO RAGGIUNTO LIVELLI MORTALI PER TUTTA L’UMANITÀ. NOI “ALIENI”, COME VOI CI DEFINITE, AVEVAMO CERTEZZA, DETERMINATA DA ANALISI BIOLOGICHE BEN PRECISE, CHE SENZA UN NOSTRO DIRETTO INTERVENTO IN MENO DI 42 MESI DEL VOSTRO TEMPO SAREBBERO MORTE, A CAUSA DELLE RADIAZIONI, OLTRE 700 MILIONI DI PERSONE, IL RESTO (6 MILIARDI E 700 MILIONI) AVREBBE AGONIZZATO PER LUNGHI ANNI SINO A MORTE CERTA (…)
LA PROSSIMA VOLTA IL PADRE DELLA GIUSTIZIA ADONAY POTREBBE FERMARE CON IL SUO BRACCIO AUTORITARIO E DIVINO LE NOSTRE BIANCHE E DORATE ASTRONAVI CHE HANNO DECONTAMINATO LA MADRE TERRA E I SUOI ABITANTI DA MORTE CERTA.
FUKUSHIMA: SALVI DA MORTE CERTA 8/03/2016 (2)

Continuiamo a sprecare il tempo di grazia concesso dalla misericordia dalla Santa Madre. Dopo lunghi decenni di guerre infami per il controllo del petrolio in Medio Oriente, la tensione tra Occidente e Oriente si riflette nell'attuale guerra in Ucraina. Questa volta non è un conflitto delegato a terzi tramite paesi alleati o eserciti terroristici privati. Ora sono i paesi con armamenti nucleari quelli che cominciano a scontrarsi per trovarsi presto faccia a faccia. Con le relazioni tra i due blocchi interrotte praticamente da prima dell'inizio della guerra, all'ONU i portavoce del potere ripetono discorsi mediatici preconfezionati, con lo scopo di abituare la popolazione mondiale alla normalità di una guerra necessaria per tutti.

La 77ª assemblea Generale dell'ONU somiglia molto ad un sinedrio moderno. In mezzo a feroci lupi, come duemila anni fa, ci sono anche alcune poche voci, razionali, impotenti ma veritiere come quella di Guterres, segretario generale, che viene annunciando da molto tempo l’escalation che oggi stiamo vivendo. “L’ho detto e lo ripeto, questa guerra insensata ha un potenziale illimitato per causare un danno terribile in Ucraina ed in tutto il mondo. L'idea di un conflitto nucleare prima impensabile, si è trasformata in un tema al centro del dibattito. Questo è di per sé totalmente inaccettabile. Tutti gli Stati con armi nucleari dovrebbero nuovamente impegnarsi al non utilizzo e all'eliminazione progressiva di quell'arsenale”. (5)

Ma in questa assemblea la maggioranza dei partecipanti sono arrivati con posizioni già ben definite, senza alcuna possibilità reale di aprire un dibattito che possa cambiare il corso degli eventi. Alle recenti parole di Putin sul fatto la Russia sia disposta ad usare armi nucleari, la Nato continua a schierare armamenti nelle sue frontiere; la comunità Europea in generale ed il resto degli alleati della NATO hanno risposto serrando le file in modo compatto. Secondo il ragionamento forzato di Antony Blinken, segretario degli USA, “un solo uomo ha voluto questa guerra, un solo uomo può finirla, perché se la Russia smette di combattere è la fine di questa guerra, ma se l’Ucraina smette di combattere è la fine dell’Ucraina”. (5) Tale dichiarazione, oltre a semplificare infantilmente il conflitto svincolandosi da ogni responsabilità, è una sentenza falsa, poiché la Russia sin dall'inizio ha chiesto come garanzia per la pace che siano rispettati i trattati di Minsk, da allora ignorati sistematicamente.

Joe Biden, presidente dell'USA, si erge sul palco come un totem che tiene mezzo mondo ipnotizzato nella menzogna. Parla senza curarsi di quello che è successo in passato, sceglie solo gli aspetti della realtà che interessano a lui e costruisce il racconto che fungerà da linea editoriale per il resto del mondo che la adotterà e la ripeterà come propria, fino a precipitare insieme a lui nell'abisso della prossima guerra: “Il nostro mondo ha visto grandi tumulti, ci sono state crisi per quanto riguarda la sicurezza alimentare, caldo senza precedenti, siccità, COVID 19, il tasso di inflazione ed anche una guerra brutale di cui non sentivamo assolutamente il bisogno scatenata da un uomo, per essere chiari. Ancora una volta oggi il presidente Putin ha lanciato nuove minacce nucleari contro l'Europa senza avere alcun rispetto delle responsabilità di un regime di non proliferazione nucleare. In realtà abbiamo avvisato il mondo che sarebbe successo, abbiamo cercato insieme a molti di voi di evitarlo. Ed ora vediamo come le scuole, gli ospedali, le stazioni ferroviari, sono stati sventrati, e anche centri di storia e cultura. Le peggiori atrocità, fosse comuni, cadaveri con segni di tortura. Questa guerra cerca semplicemente di mettere fine al diritto dell’Ucraina di esistere come stato”. (6)

Dmytro Kuleba, ministro ucraino per gli Affari Esteri, ha fatto quasi una confessione sul commercio della guerra come principale causa del conflitto: “Le parole di condanna non fermeranno l'esercito Russo, quello che può fermarlo è l'esercito ucraino equipaggiato con armi moderne fornite dai nostri partner”. (5) Infatti, nel suo precedente discorso, Biden aveva spiegato che fino ad ora solo gli USA hanno inviato aiuti finanziari per 25.000 milioni di dollari e che presto invieranno altri 12.000 milioni per i prossimi mesi.

Il problema è che Putin, come un moderno Pilato, non cederà davanti alla pressione di coloro che vogliono un nuovo deicidio, in questo caso quello della madre Terra. Non si laverà le mani come duemila anni fa. Dopo aver esaurito ogni istanza diplomatica, boicottato le provocazioni degli USA e la NATO, prenderà un'altra decisione tanto terribile quanto sbagliata alla quale sembra essere destinato, oggi come allora. “Piuttosto cinica la posizione degli Stati che stanno armando l’Ucraina. L'obiettivo è ovvio, non lo nascondono nemmeno: prolungare la guerra il più possibile a dispetto della distruzione e delle vittime per logorare e indebolire la Russia. Non si punisce il blocco occidentale per alimentare questo conflitto. Come è logico, signori, voi non punirete voi stessi” (5), ha spiegato Serguie Lavrov, Ministro degli Esteri della Russia, di fronte all'ipocrisia e alla mancanza di volontà dell’Occidente di attivarsi per arrivare ad un accordo che contempli le sue richieste.

Sono i paesi di periferia, in via di sviluppo, i più marginali, dimenticati e pertanto meno assistiti e condizionati dal potere, ad avere avuto il coraggio di esprimere una posizione provocatoria verso lo status quo. Da citare come azione concreta il fatto che, dall'inizio della guerra in Ucraina, solo un pugno di nuovi piccoli paesi si siano schierati firmando recentemente il trattato di proibizione di armi nucleari: Barbados, Burkina Faso, Repubblica democratica del Congo, Repubblica Dominicana, Guatemala, Granada, Timor-Est, Malawi, Capo Verde, Guinea Equatoriale, Haiti e Sierra Leon. (7). Ovviamente mancano ancora molti paesi all’appello ed è chiaro che le potenze nucleari non sono disposte a dare questo passo e cambiare il destino del mondo.

“La guerra è sola una trappola che ci avvicina alla fine dei tempi nella grande orgia dell'irrazionalità”, ha detto nel suo discorso Gustavo Petro, presidente della Colombia: “si dà più importanza a destinare il denaro alle armi che alla vita. E allora che riducano il debito estero per liberare i nostri bilanci e riuscire nel compito di salvare l'umanità e la vita nel pianeta. Possiamo farlo noi, se voi, quelli del Nord, non volete farlo. Dovete solo scambiare il debito con la vita. Scambiare il debito con la natura. Vi propongo e vi convoco in America Latina a questo scopo: dialogare per finire la guerra. Non fateci pressione per schierarci nel campo di battaglia”… (8)

A questo proposito ci identifichiamo con le parole del presidente Nayib Bukele di El Salvador, il paese più piccolo dell'America, che danno un po’ di respiro in mezzo a tanto tedio: “Forse il passaggio da un mondo unipolare a uno multipolare, del quale si parla tanto, sarebbe migliore se, invece di passare da una superpotenza a più superpotenze, passiamo ad essere un mondo dove ogni popolo è davvero libero di costruire la propria strada. E dove in questa comunità di nazioni apportiamo tutti, i grandi ed i piccoli, dalle nostre esperienze e capacità per risolvere i problemi dell'umanità. Sono venuto fino a qua, su questo podio seguendo uno schema nel quale ormai non credo più, è per dire qualcosa che, ad ogni modo, non cambia la forma in cui i paesi potenti vedono gli altri. Ma forse può cambiare il modo in cui noi paesi in via di sviluppo vediamo noi stessi. Se dopo queste brevi parole sono riuscito a far sì che un pugno di individui guardino a sé stessi con rispetto e siano capaci di costruire la propria strada, allora è valsa la pena di venire fino qui a parlare in questo modo obsoleto. E chissà che, nel tempo, sorgeranno forse altre nazioni, altri paesi, che decidano anch’essi di lottare per la loro libertà! Allora si, le Nazioni Unite torneranno ad avere la loro importanza”. (9)

L’escalation continua. Mentre le nazioni che dicono di volere evitare la guerra atomica continuano ad inviare tonnellate di armi in Ucraina, la Russia è pronta ad annettere le regioni del Donbass (10) e quindi cambiare lo status della guerra. Passeranno secondo questa logica, dall’invadere il territorio dell’Ucraina per garantire nuove posizioni strategiche di fronte all’avanzare della NATO, a difendere quello che sarebbe prossimamente il proprio territorio. Il conflitto potrebbe quindi acquisire un altro significato ed essere dichiarato come guerra aperta contro l’Ucraina ed i suoi alleati della NATO.

L'assemblea dell'ONU è stato un tentativo di pace fallito. Come è possibile che la paura di essere politicamente scorretto vinca su quella di un olocausto nucleare? Quando più c’era bisogno di una posizione energica di leader che denunciassero entrambi i fronti del conflitto, ha vinto invece la vigliaccheria, la miseria, l'indifferenza, l'opportunismo e il servilismo al potere.

“La guerra nucleare è una dimostrazione chiara che l’uomo, mi riferisco al potere dei ricchi ma anche ai poveri, tranne poche persone, coltiva dentro di sé l'istinto di autodistruzione dell'umanità. L'umanità vuole estinguersi e pone in essere nella vita, nella società, delle azioni nefaste che indicano che vuole, che ambisce, che desidera estinguersi. Non è più questione di denaro, di guerra, di ambizioni di potere o persino di pazzia. È un problema di istinto di preservazione della vita. L'umanità, dopo migliaia di anni di errori, coltiva ora l'idea dell'estinzione. E ho sospetti che sia la Terra stessa a far nascere persone che poi diventano politici, ideologi, imprenditori che vogliono l'estinzione. E questo la Terra lo fa per difendersi, affinché un giorno si estingua l'umanità e lei sopravviva. Perché le cose sono due: o l'umanità è impazzita o ha un vero e proprio istinto all'autodistruzione. Quanti suicidi abbiamo nella società uruguaiana, italiana? Perché la gente vuole morire? Perché non ama la vita. Molti per problemi economici, questo mi dà tristezza. Ma c'è gente che sta bene, non ha nessun problema economico e si uccide. Penso sia un problema globale, una malattia di tutta l'umanità. Per gli extraterrestri questa umanità vuole estinguersi. Per questo hanno pianificato un progetto scientifico di salvezza, scientifico-matematico, non è questione di sentimenti di simpatia o antipatia. Gli extraterrestri, che amano la vita e sanno che l'energia nucleare è morte senza alcun dubbio, hanno pensato: entriamo nel cervello della gente (loro lo possono fare), leggiamo i loro pensieri senza renderli pubblici per rispetto della loro intimità, ma vediamo chi vuole vivere e chi vuole estinguersi. E da cosa li giudicano? Dalle azioni quotidiane. Azioni come quelle di questi giovani che si impegnano fino a farsi uccidere, vogliono vivere e cambiare la società... Quindi loro, in modo quasi freddo, quasi implacabile, fanno selezione. Se scoppia una guerra nucleare – perché è così che finiremo prima o poi, non lo sto dicendo perché mi piaccia o perché lo aspetto, ma perché è evidente, la guerra nucleare la vogliono fare - allora gli extraterrestri salveranno coloro che nel pensiero, nel profondo della loro coscienza, vogliono vivere una vita con amore. Gli altri saranno lasciati a uccidersi, non è un atto di egoismo o di odio, è un atto di amore verso il pianeta che vuole sopravvivere.
(33 anni. L'avventura di una vita. Intervista inedita a Giorgio Bongiovanni. (11).

La profezia si compie.
L'opera di Cristo ha gridato per decenni per evitarlo.
Ed ora grida con uguale intensità per salvare il salvabile.

Agustín Saiz, Los Cardales (Argentina), 24/09/2022.

Foto:
https://oncenoticias.digital/internacional/rusia-violo-descaradamente-la-carta-de-la-onu-en-ucrania-biden/166508/


RIFERIMENTI:

1 - https://www.youtube.com/watch?v=et2kriA4970
2- https://www.thebongiovannifamily.com/mensajes-2016/7229-fukushima-salvados-de-una-muerte-segur%20a.html
3 - https://www.bbc.com/mundo/noticias-internacional-56206142
4 - https://elpais.com/diario/1985/12/06/internacional/502671620_850215.html
5 - https://www.youtube.com/watch?v=TJ5qFVJBKwc
6 - https://www.youtube.com/watch?v=rm-10sRCgw0
7 - https://www.icanw.org/signature_and_ratification_status
8 - https://www.youtube.com/watch?v=1T46oAkrydg
9 - https://www.youtube.com/watch?v=IiKLmkH_Er0
10 – https://www.youtube.com/watch?v=49_tY8jtQ5Y
11 - https://www.thebongiovannifamily.com/mensajes-2022/10156-la-aventura-de-una-vida.html (1hr 33 min)


Allegati:

-20-08-22 Non esistono gli incidenti, ma le catastrofi nucleari si
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9555-non-esistono-gli-incidenti-ma-le-catastrofi-nucleari-si.html

-7-08-22 Da Hiroshima all'Ucraina: allarme nucleare nel nuovo contesto dei guerra
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9542-da-hiroshima-all-ucraina-allarme-nucleare-nel-nuovo-contesto-di-guerra.html

- 1-07-22 Il gran galà dei re della Terra. Vertice Nato a Madrid
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9500-il-gran-gala-dei-re-della-terra-vertice-nato-a-madrid.html

- 7-06-22 Il male come risultato collettivo dell'azione degli uomini
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9471-il-male-come-risultato-collettivo-dell-azione-degli-uomini.html

- 18-03-22 Appunti di un apocalisse in corso
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2022/9381-appunti-di-un-apocalisse-in-corso.html