Lo ha annunciato oggi il portavoce ufficiale della Presidenza della Repubblica, Sulayman Awwad, secondo quanto riferisce il sito di notizie 'Youm 7'. Il presidente Mubarak ha risolto la questione durante la prima riunione convocata con i membri del Consiglio supremo per l'impiego pacifico del nucleare, ha spiegato Awwad, il quale ha definito l'incontro «estremamente importante» e «un passo significativo sulla via dell'attuazione del programma strategico egiziano per assicurare la fornitura di energia e l'impiego pacifico del nucleare». Già a marzo, il parlamento aveva approvato la legge che regolamenta le attività nucleari, ha ricordato Awwad, sottolineando che sulla base di studi passati e recenti effettuati in collaborazione con l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea) è stato dimostrato che quello di al-Dabaa è il sito migliore per la realizzazione del progetto. La gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori di costruzione della centrale sarà annunciata entro la fine dell'anno, ha precisato il portavoce. Nel frattempo, sarà portato avanti «il programma di formazione del personale egiziano», ha aggiunto Awwad, ricordando al riguardo che «l'Egitto non parte da zero, poiché il Paese ha un programma nucleare che risale già agli anni Cinquanta del secolo scorso, ma che dopo l'incidente di Chernobyl è stato sospeso». Quanto ai finanziamenti del progetto, il portavoce ha assicurato che «l'economia egiziana è forte a sufficienza da potersi sobbarcare totalmente il finanziamento del programma, sia che si opti per un finanziamento totale da parte dello Stato che per uno misto». Intanto, Mubarak ha chiesto di essere informato con cadenza mensile sui progressi fatti, annunciando che si svolgeranno periodicamente altre riunioni analoghe a quella di oggi, ha svelato Awwad. Da mesi in Egitto si parla dell'opportunità di costruire una centrale nucleare presso il sito di al-Dabaa, sul quale però avevano messo gli occhi anche alcuni potenti imprenditori legati alla famiglia Mubarak, che volevano trasformare l'area in un resort. La decisione di oggi pone evidentemente fine a queste ambizioni. (Paz/AKI)