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Postato il Venerdì, 19 giugno @ 19:00:00 CDT di marcoc
I 1464 miliardi di dollari di spese militari nel pianeta e l’espansione geometrica dei guadagni dei consorzi di armi di Europa e Stati Uniti, sono la prova più inconfutabile della relazione simbiotica di sopravvivenza stabilita dal sistema capitalista con i conflitti armati e le occupazioni militari. L'uno si retroalimenta dall’altro e entrambi i termini dell'equazione formano la pietra angolare dell’esistenza stessa del sistema che oggi controlla il mondo. In un solo decennio le spese militari sono aumentate del 50% e di fronte alla crescente “militarizzazione” del pianeta una domanda  perseguita gli esperti: per quale guerra si preparano le potenze?”

Con 40,6 miliardi di dollari in valori correnti l'Italia mantiene anche nel 2008 l'ottavo posto nel mondo per spese militari: lo si apprende dal Sipri Yearbook 2009 (sommario in .pdf), l'annuale 
rapporto reso noto ieri dall'autorevole Istituto di ricerche di Stoccolma. L'incremento del budget militare nazionale è dell'1,8%, ma il costo sociale per ogni italiano è molto più alto perchè la spesa 
pro-capite del nostro paese è di 689 dollari, una delle maggiori al mondo, e per il quinto anno consecutivo supera di gran lunga quella Germania (568 dollari)

Un gioco da ragazzi
Armi illegali e armi legali. Le prime si combattono, le seconde si fatturano. Il risultato: 140mila morti all'anno nella sola America latina
Far entrare armi illegalmente in America Latina? Un gioco da ragazzi. 
Almeno a quanto rivelano i due processi ai più potenti trafficanti d'armamenti del mondo:

Antonio Vanuzzo, Stefano Vergine
Fonte: IFG Online - 15 maggio 2009
Crisi finanziaria, produzione industriale a picco, calo degli investimenti. Sono i sintomi della crisi economica che ha colpito il Vecchio Continente. Un settore continua tuttavia a macinare utili: è quello legato all’industria militare. Gli Stati investono i soldi dei contribuenti nella Difesa promettendo nuovi posti di lavoro. Ma la realtà è un'altra.

AgustaWestland (gruppo Finmeccanica) ha firmato con la Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo) un contratto per la fornitura all'esercito italiano di 16 elicotteri CH47F "Chinook"
Scritto per noi da Stefano Ferrario
Il 13 maggio, AgustaWestland (gruppo Finmeccanica) ha firmato con la Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (Armaereo) un contratto per la fornitura all'esercito italiano di 16 elicotteri CH47F "Chinook", con opzioni per ulteriori quattro unità.

La Rete Italiana per il Disarmo e la campagna Sbilanciamoci! hanno  presentato ieri a Roma la campagna per lo 'Stop agli F35' per fermare la partecipazione italiana alla produzione e acquisto di 131 caccia bombardieri F-35 (Joint Strike Fighter - JSF) da parte del Governo italiano. Entro il 31 dicembre 2009 il Governo italiano deve infatti decidere sul programma pluriennale relativo all’acquisizione del sistema d’arma Joint Strike Fighter (JSF) e sull’associata linea di assemblaggio finale a Cameri in provincia di Novara.

4.285 milioni di euro è il totale delle transazioni che sono state autorizzate nel 2008
+222% l’incremento rispetto al 2007 quando erano state pari a 1.329.000.000
1612 le autorizzazioni concesse dal ministero dell’Economia nel 2008, contro le 882 del 2007
3.701 milioni di euro è il totale delle esportazioni. Nel 2007 erano state 1.224.811.378

armas
Dal Sudan all´Angola, la rete delle nuove alleanze cinesi
Hu Jintao ha inaugurato il 2009 con una visita in Senegal, Tanzania, Mali e Mauritius
L´interscambio tra il colosso asiatico e il continente nero è decuplicato negli ultimi 10 anni
PECHINO - Per difendere il dittatore del Sudan accusato di crimini di guerra, la Cina mette in campo il suo peso politico ed economico, nonché lo status speciale di membro permanente del Consiglio di sicurezza dell´Onu.

Sabato 14 Marzo 2009 03:00
Si tratta forse di una delle pubblicità più atroci che abbia mai visto. Il video prodotto per l'industria israeliana Rafael è stato proiettato parecchie volte durante AeroIndia 2009, una fiera indiana dell'industria aerospaziale con espositori da tutto il mondo, per i quali l'India in espansione rappresenta uno dei mercati più promettenti.

I governi hanno destinato circa 850.000 milioni di euro per le spese militari, ma durante lo scorso vertice della FAO si sono compromessi a destinare 4.500 milioni per lottare contro la fame.
AGENZIE – Stoccolma – 9/06/2008
La spesa militare nel mondo ha raggiunto nel 2007 la cifra di 847.500 milioni di euro, un sei per cento in più dell’anno precedente e un 45  per cento in piú del 1998, secondo il rapporto annuale del 2008 redatto dall’Istituto Internazionale di Ricerca per la Pace (SIPRI) che ha sede a Stoccolma.