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profeciasclaudioDi Claudio Rojas G.…

5 o 6 anni fa, non oltre 100 persone si recavano a visitare il Santuario di Peñablanca, a Villa Alemana-Cile, - luogo dove apparve la Vergine negli anni 1983-1988, dando dei messaggi ad un veggente chiamato Miguel Poblete -, ogni primo sabato del mese, come la Santa Vergine aveva chiesto: andare da Lei perché sarebbe stata presente. Tuttavia, il mese scorso e anche questo mese abbiamo visto un aumento evidente nella presenza di fedeli nel Santuario e nella messa che si celebra quel giorno (malgrado la Chiesa Cattolica non solo non approva questa apparizione, ma di fatto la rifiuta e molti alti rappresentanti della stessa in Cile l'hanno anche criticata).

pachainti1Di Giovanni Bongiovanni - 03 Novembre 2018

Visita nei luoghi dove la Fundaciòn porta avanti il progetto "Mama Cocha"
per portare l'acqua nelle case delle piccole comunità

Secondo giorno di viaggio e per le sei del mattino sono già in piedi. Oggi sarà una giornata lunga e voglio imprimere nuovi pensieri per il diario. Ramon si è alzato ancor prima di me per assistere le tante persone che vengono da lontano per incontrarlo, per ricevere cure e consigli. Lui è una persona molto saggia ed anche spirituale, con una certa connessione con la terra e tutto quello che lo circonda. Ascoltarlo è un arricchimento perché riesce a trasmettere certi valori non solo con le parole ma soprattutto con il suo esempio quotidiano che si materializza nell'opera sociale.

diario funimaIl racconto dei ragazzi di FUNIMA International Onlus
Di Giovanni Bongiovanni

Finalmente arriva l'atteso giorno della partenza. Ci troviamo direttamente a Roma con i rappresentanti della sede operativa di Funima Gubbio, tre coppie con cui condivideremo questo viaggio: Gabriele e Claudia, Riccardo e Sara e Luigi e Francesca. Da Sant'Elpidio a Mare siamo in tre, io, Sonia e suo figlio Maurice di 12 anni che più di tutti non vede l'ora di vivere questa avventura, che certamente sarà anche un'esperienza formativa per la sua crescita.

jovenesunidos1Di Omar Cristaldo
Martedì 11 settembre, a seguito di alcuni incontri organizzati in due scuole, abbiamo parlato con alcuni professori che svolgono diverse attività in altre scuole. Dopo avere visto e partecipato ai nostri incontri ci hanno chiesto di ritornare considerando importante che anche i loro alunni potessero ascoltare queste tematiche. Quindi sono ritornato nuovamente alla città di San Juan Bautista de las Misiones, questa volta ad un nuovo Istituto, Jóvenes Unidos, all’Istituto Nacional Alcibíades Rojas, e anche alla scuola Básica Nº495, Prof. Amelia Fernández de Villabo.

È così che martedì 18 settembre/18, mi dirigo in questa città.

charlalaplata200Di Fabian Ranieri
Incontro audiovisivo

Dopo aver prestato assistenza in due occasioni nella mensa "Rumbos de Igualdad y Esperanza” sita nella località di Los Hornos, abbiamo deciso di organizzare in questo luogo un incontro con i genitori dei bambini che frequentano la mensa. Così è partita l’organizzazione.

Il 22 settembre, siamo andati al locale sotto un forte temporale, augurandoci che non fosse troppo forte come per impedire alle persone di assistere. Abbiamo predisposto tutto sempre con qualche inconveniente tecnico che comunque abbiamo potuto risolvere al momento.

equivocada200Di Claudio Rojas G.

In Cile tutto il mondo cattolico ruota intorno alla Madonna del Carmen l’ultimo fine settimana di settembre, e noi che abbiamo delle attività i fine settimana legate a questo mondo, crediamo che sia un modo sbagliato di adorare la Madonna, con una processione, con riti e preghiere, senza alcun impegno riguardo alla conversione o a rivedere il nostro comportamento, le nostre attività, i nostri valori, cioè la nostra vita, nell’assoluta ignoranza di quello che veramente sente e dice oggi la Santissima Vergine, specialmente nel tempo che stiamo vivendo. In definitiva quella forma di adorazione costituisce un’espressione della spiritualità primitiva, rudimentale e comoda.

Flaciovange1Di Flavio Ciucani

Negli ultimi due secoli ci sono stati molti tentativi di offuscare e addirittura di neutralizzare la figura storica di Gesù. Di conseguenza l'attacco andava a colpire anche i Vangeli: la redazione di questi, infatti, veniva considerata essere effettuata molto lontana dai fatti narrati; essi sarebbero stati composti quando oramai il proselitismo era molto avanzato e necessitava di essere accreditato da prove scritte. Mentre però alcuni studiosi e critici raccontavano il mito di Gesù e le false credenziali dei Vangeli, altri professionisti dei vari settori facevano scoperte archeologiche, paleontologiche, recuperavano manoscritti, papiri e altro materiale che parlavano diversamente: Gesù era realmente vissuto e i testi evangelici ne riportavano le azioni,le idee e le parole.

perugia assisiDi Jacopo Casanova

In occasione della marcia Perugia-Assisi io e Gabriele decidiamo di parteciparvi insieme ai ragazzi del movimento culturale internazionale giovanile con il fine di denunciare qualsiasi tipo di ingiustizia e risvegliare soprattutto le nuove generazioni sui temi sociali organizzando spettacoli teatrali in varie parti del mondo. Arriviamo a Sant’Elpidio a Mare, in cui si trova la sede principale, venerdì sera e troviamo i ragazzi che ci invitano a cenare con loro e da lì proseguiamo la serata insieme.

papalinoConferenza a Bari – 30 settembre 2018
Di Carmelo Papalino & Francesco Papalino
Domenica 30 settembre 2018 si è tenuta a Bari presso l’Hotel Excelsior la Conferenza dal titolo: “Gesù Cristo e La Scienza dello Spirito” che ha visto la partecipazione di oltre 250 persone in sala, ed oltre 300 spettatori collegati in Streaming.

Ad aprire la serata Roberto Impedovo, un veterano dell’associazione Giordano Bruno, il quale ha fatto un’introduzione presentando i relatori che avrebbero condotto la conferenza.

Dopo aver presentato l’associazione No Profit Culturale Giordano Bruno, è stata passata la parola a Giovanni Bongiovanni, che oltre ad essere il figlio dell’ormai noto a livello mondiale Stigmatizzato Giorgio Bongiovanni è uno dei Fondatori e Coordinatore dell’Associazione Funima International Onlus, che nasce nel 2005 e come ormai ben sappiamo ha iniziato le sue opere in Argentina costruendo pozzi e Centri polifunzionali. Come ha spiegato Giovanni, questa associazione è molto attiva a Palermo dove ha un centro di attività educativo e ricreativo per bambini con gravi situazioni di disagio sociali.

Our VoicelogoL'intervista e la presentazione del movimento culturale giovanile a Barcellona
Di Karim El Sadi

“Vogliamo che il nostro messaggio possa arrivare a molti giovani di diverse parti del mondo, per dire loro che siamo importanti ed è importante che facciamo qualcosa per la società, per l'umanità”. Ha esordito così la Direttrice del Movimento Culturale Internazionale Sonia Bongiovanni, intervistata ieri a Barcellona presso l'Hotel Hesperia Barcelona del Mar, dalla piattaforma web della città “La Caja de Pandora”.

pierskype200Di Fabián Ranieri

Era da tanto tempo che ci eravamo proposti di organizzare una conferenza con il grande Ricercatore Pier Giorgio Caria, e finalmente ci siamo riusciti.

Vorrei ringraziare Pier ed i fratelli che lo hanno affiancato perché tutto riuscisse alla perfezione, è stato un grande lavoro di molta responsabilità, e per questo motivo mando un grande abbraccio a tutta la equipe per la loro completa disponibilità.

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Di Agustin Saiz

Conferenza Giorgio Bongiovanni “Civiltà oltre la Terra”- 01/09/18 Monte Urano (Italia)

“Accoglierò con piacere tutte le prove perché so di possedere l'intelligenza per comprendere e la forza per superare ogni cosa” (Yogananda).

Era appena un giovane quando assunse per la prima volta il peso della croce sulle sue spalle. Il mondo allora aveva bisogno di qualcuno che con la forza dell’Amore infinito squarciasse il velo affinché la verità universale si espandesse. Un giovane era stato stigmatizzato nel contesto di una missione difficile da comprendere. Eugenio Siragusa era il contattato extraterrestre più importante e il loro emissario sulla Terra. Lui, che era stato perseguitato e deriso, riceveva nel suo giardino cosmico la rosa dell’Amore Cristico. Un segno tangibile e inconfutabile avrebbe girato il mondo e avrebbe parlato da sé.

Luca Grossi22 200Di Sandra De Marco

L'amore è un continuo divenire, una follia che rompe ogni schema, formalità, ogni regola. Un caleidoscopio di colori in continuo movimento, un percorso tumultuoso di sfide passionali, iniziative, vittorie e sconfitte, morti e rinascite, che arricchisce, mai ci completa. L'espressione dell'amore sarà sempre disadorno: chiunque voglia incasellarlo in un santuario, un credo, in una nicchia di certezze per rispondere al bisogno di equilibrio e stabilità non conoscerà mai la Sua grandezza, né l'Onnipotenza. Schemi, ritualità e abitudini sono trappole mentali mortali, circoli viziosi che alimentano i compromessi, i pregiudizi e incatenano il coraggio, l'audacia, la forza di combattere malgrado tutto. L'amore mai si adegua, non si adagia né si arrende. L'amore è giovane, è speranza, è lotta, è rivoluzione: va controcorrente, sempre, è una forza prorompente che trova espressioni umanamente illogiche senza bisogno del nostro consenso. Perché Dio sarà sempre oltre, sempre diverso e possiamo dire di averLo incontrato veramente ogni qualvolta, con il cuore aperto, ci imbattiamo in un atto d'amore e di giustizia che non smette un solo istante di emozionare e di sorprendere. E cosa può spingere ancora una volta il nostro amico e fratello Giorgio a condividere l'ennesima lezione spirituale? L'amore appunto, forse l'amore più grande di tutti gli amori.

Di Giovanni Bongiovanni

Pochi giorni fa precisamente il 9 ottobre e il 15 ricorrono la morte di altri due grandi rivoluzionari. Rispettivamente Ernesto Che Guevara, per la rivoluzione di Cuba e Thomas Sankara presidente del Burkina Faso.

Invito tutti quanti alla ricerca della storia di quest’ultimo uomo, Sankara, meno conosciuto rispetto a Che Guevara, molto poco si conosce rispetto a ciò che ha detto e scritto rispetto insegnamenti umani e di valori etici… amicizia, fedeltà, servizio, rispetto, uguaglianza, unione, che molto ammiro.

Che Guevara credo sia un personaggio molto discusso perché molto strumentalizzato, dai partiti politici di sinistra o di destra, da chi vorrebbe cambiare le cose con l’uso delle armi, dai violenti, da quelli che vivono nel paese del peace&love ognuno per i propri fini, angelo o diavolo, se ascoltiamo altre correnti, ma comunque nulla di ciò che realmente era.

Un uomo, un sognatore, vissuto in un determinato periodo storico, che ha deciso di combattere, che ha rischiato la sua vita quando poteva starsene benissimo seduto come la maggioranza, che lo ha fatto per una guerra “non sua”.

Un uomo che ha avuto un’evoluzione nella sua vita, di pensiero e come essere umano, che ha sbagliato molte volte, altre volte ci ha provato, a dare vita al suo sogno di rendere gli uomini liberi il più possibile dalla schiavitù, di quell’impero che da sempre ha oppresso l’umanità, nei secoli chiamato in nome diverso ma sempre e comunque impero di repressione e dominio sulle persone.

Un uomo che aveva degli ideali e che ha cercato di trasmetterli alle persone a lui vicine.

Un amico sincero, leale, onesto, di quelli di cui ti puoi fidare perché dicono quello che pensano.

Cosi ho conosciuto questo uomo, leggendo i suoi libri, e ho capito che tutta l’immagine che circola di lui non è nient’altro che una strumentalizzazione di un volto che la gente ammira nelle magliette, di cui puoi farne un eroe e che dopo la sua morte puoi utilizzare per i tuoi fini.

Perché tanto la gente, il popolo parla senza mai conoscere e per sentito dire, nient’altro.

Facile da ingannare. Hanno coperto la sua vera essenza facendo leva sul fucile che prendeva in mano per accusarlo di omicidio, e dipingendolo di rosso per limitare la sua espressione politica con un colore.

Per tarpare le ali di un pensiero che avrebbe potuto cambiare il mondo. Che ha fatto il giro del mondo e conosciuto in tutto il mondo, ma non realmente, perché le distrazioni di cui siamo sommersi, dal marketing delle logiche del consumismo, non ci lasciano tempo per pensare, riflettere e ricercare, capire e indagare, ci rendono superficiali e pigri.

Ma stiamo attenti che basta un po' di fiato per soffiare e portare via questa nebbia, se non lo facciamo è perché ci manca il coraggio di aprire quei polmoni ed esprimere tutta la nostra forza, per liberarci. Coraggio che Guevara e Sankara hanno avuto e per cui sono stati uccisi.

Storia simile quella di Sankara che dopo la rivoluzione armata, dopo essersi sporcato le mani di sangue per liberare il suo paese, ha denunciato qualcuno e qualcosa che ancora oggi si cerca di nascondere, e sono le politiche imperialiste che ancora i nostri governi occidentali adottano su quei paesi africani. Dopo il colonialismo nulla è cessato. Finte dittature autoctone camuffate per coprire i volti di chi le manovrava, volti europei, volti americani.

L’unione dei popoli africani, la moneta unica e una coalizione tra i paesi per non pagare più il debito. E con quel denaro costruire scuole, ospedali, infrastrutture.

Ricordiamolo ancora una volta oggi diffondendo i moltissimi video e documentari che si trovano su internet, e poi ogni giorno impegnandoci nel nostro per cambiare le cose, e ricordare a quei politici ipocriti che noi la storia la conosciamo, e che abbiamo buona memoria, e che teniamo alla vita dei nostri figli e di tutti i figli di questo pianeta, perché “siamo capaci di sentire dentro noi stessi qualsiasi ingiustizia commessa contro qualsiasi uomo, donna o bambino di questo pianeta come fosse il nostro!”

Cosi mi piace ricordare questi due uomini e volevo condividerlo con voi.

Giovanni Bongiovanni

18 ottobre 2018